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Autostrade

Bce, deficit, Autostrade e Castellucci. Tutto il pensiero di Giorgetti (Lega)

Dichiarazioni a tutto campo oggi del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti. A partire da Autostrade e Castellucci

Dichiarazioni a tutto campo oggi del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti. Dalla Bce al rapporto deficit-Pil, dalla manovra in fieri al codice degli appalti, passando ovviamente anche alla questione Autostrade, l’esponente della Lega ha mostrato in particolare qualche distinguo sulla prospettiva di una gestione statale delle autostrade, come evocato in questi giorni dai vertici sia del Movimento 5 Stelle che della Lega. Ma Giorgetti non si è mostrato meno tenero sui vertici della società del gruppo Benetton guidata dall’ad, Giovanni Castellucci.

Ecco tutti i dettagli.

GLI OBIETTIVI DEL GOVERNO

“Il governo – sostiene Giorgetti – intende agire in modo razionale e con giustizia. La contestazione ad Autostrade è un atto dovuto che nel mondo tutti comprendono bene. Serve assoluto rigore”. E a chi gli chiedeva se questo atteggiamento del governo non finisca con scoraggiare gli investitori esteri in Italia, Giorgetti a margine del Meeting ciellino a Rimini ha risposto: “Ci sono tante altre cose che scoraggiano gli investitori esteri, e non solo i tempi della giustizia civile…”.

REVOCA O MODIFICA

Sulla revoca della concessione ad Autostrade “non ne vedo i termini. Va comunque rivista, perché i margini di redditività in capo alle concessionarie è sproporzionato, non solo per Autostrade, ma anche per esempio, estrarre acque minerali”, ha sottolineato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, in conferenza stampa al Meeting di Rimini (dove Autostrade del gruppo Atlantia è da anni insieme ad altre aziende pubbliche e private tra gli sponsor più affezionati).

NAZIONALIZZAZIONE? NO GRAZIE

“Non sono molto persuaso che la gestione dello Stato sia di maggiore efficienza”, ha risposto Giorgetti a chi gli chiede un parere sulla eventuale nazionalizzazione della gestione delle autostrade italiane. Ma l’esponente del Carroccio non si è mostrato meno tenero delle forze della maggioranza nel criticare i vertici di Aspi.

CASTELLUCCI SI DEVE DIMETTERE?

“I vertici di Autostrade stanno facendo delle valutazioni” per capire cosa sia successo. Decidere di eventuali dimissioni “sta alla loro coscienza in base a queste valutazioni”, ha affermato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, intervistato da Sky Tg24. “Ciascuno dovrà fare delle valutazioni obiettive del proprio operato e poi decidere cosa fare”, ha aggiunto.

RIVEDERE SISTEMA APPALTI

Sulla manovra finanziaria in preparazione spiega che la tragedia di Genova “ha aggiunto il tema di mettere mano a una manutenzione radicale delle infrastrutture del Paese. Non è solo questione di soldi, ma anche procedure, quindi toccherà rivedere il sistema degli appalti. Nel governo – continua – c’è assoluta uniformità. C’è una inchiesta penale che deve essere accurata, ma anche rapida, perché la prescrizione seppellirebbe tutto sotto una coltre di polvere. Il governo intende agire in modo razionale con spirito di giustizia – conclude – e agiremo con assoluto rigore”.

CHE COSA CHIEDERE ALLA BCE

“Noi non abbiamo diritto di chiedere nulla, né di chiedere una proroga del quantitative easing, ma credo che una valutazione dell’opportunità di prolungarlo, specie in una fase come questa, possa condurre a una rivalutazione del disimpegno”, ha affermato  Giorgetti, rispondendo a una domanda sull’ipotesi di una richiesta a Mario Draghi e alla Banca centrale europea di proseguire nel Qe.

SFORARE IL RAPPORTO DEFICIT-PIL?

“Non escludo niente”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, ha risposto a Sky Tg24 alla domanda sul possibile sforamento del tetto del 3% di deficit per realizzare un grande piano di manutenzione e realizzazione di opere pubbliche. “Speriamo che vengano giudicate dall’Ue in modo diverso. Sarà un negoziato difficile – ha proseguito – ma intendiamo farlo perché pensiamo di essere nel giusto”.

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