È improbabile che la riunione della Bce di questa settimana sia una delle più cruciali dell’anno, ma dovrebbe fornire degli spunti utili per comprendere l’evoluzione dei rischi nelle prospettive economiche della Banca Centrale.
LE IDEE DI DRAGHI
Il resoconto di Draghi circa una crescita al di sopra della tendenza e la graduale normalizzazione dell’inflazione in un contesto di limiti di capacità sempre più vincolanti, rimane intatta.
LE NUBI
Ma ci sono nubi all’orizzonte: l’attività quest’anno – soprattutto quando dipendente dalla domanda estera – è stata deludente, mentre l’inflazione core ha faticato a superare l’1%.
LE TENSIONI
Nel frattempo, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina continuano ad aumentare e l’allargamento degli spread dei titoli italiani (rispetto ai rendimenti “core”) presenta un rischio di contagio per le banche nazionali e anche più in generale.
LE ATTESE
Siamo in attesa di vedere se la Bce rimane fiduciosa abbastanza da continuare a descrivere i rischi per la crescita come “equilibrati”.
LO SCENARIO
Di interesse tecnico, il Consiglio Direttivo potrebbe fornire ulteriori dettagli sui suoi piani per reinvestire i proventi delle attività in scadenza acquistate nell’ambito del quantitative easing. In particolare, se acconsentiranno ad una certa flessibilità per estendere la durata degli acquisti al fine di arginare l’aumento dei rendimenti a lungo termine, se necessario.