Monsanto, acquisita nel 2018 da Bayer, è stata condannata da una giuria dello Stato di Washington a pagare 857 milioni di dollari a sette persone di una scuola di Seattle perché accusata di averle esposte a policlorobifenili (pcb), sostanze chimiche note come inquinanti ‘eterni’.
Il gruppo, tuttavia, è già sul piede di guerra e farà di tutto per far annullare o ridurre il verdetto, che ha giudicato “costituzionalmente eccessivo”.
L’ACCUSA A MONSANTO…
Sette persone, cinque studenti e due genitori volontari, di una scuola di Seattle, frequentata tra i 7 e i 18 anni fa, avevano intentato una causa contro Monsanto sostenendo di essersi ammalate a causa della fuoriuscita di policlorobifenili (pcb) presenti nelle lampade. I querelanti, secondo i documenti depositati e citati dal New York Times, sostengono che l’esposizione ai pcb ha causato loro problemi neurologici, autoimmuni, al sistema endocrino e di altro tipo.
Ieri l’azienda è stata quindi condannata a risarcirli con 857 milioni di dollari.
…E LA SUA RISPOSTA
Ma ritenendo il verdetto “costituzionalmente eccessivo”, Monsanto ha dichiarato di voler ricorrere in appello, come ha già fatto in altri casi relativi alla stessa scuola.
L’azienda infatti finora è stata condannata a pagare 870 milioni di dollari sempre per danni provocati dalla presunta esposizione ai pcb nell’istituto Sky Valley Education Center di Monroe.
Monsanto, secondo quanto riportato da Reuters, afferma che le analisi del sangue, dell’aria e di altro tipo hanno dimostrato che le persone non sono state esposte a livelli non sicuri di pcb nella scuola. Inoltre, dichiara di aver smesso di produrre tali sostanze nel 1977 e che la scuola era stata avvertita più volte, a partire dagli anni ‘90, che le sue lampade dovevano essere riadattate, ma che tali avvertimenti erano stati ignorati.
COSA SONO E DOVE SI TROVANO I POLICLOROBIFENILI (PCB)
I pcb sono sostanze chimiche un tempo ampiamente utilizzate nei prodotti commerciali e nelle apparecchiature industriali, per esempio l’illuminazione, per isolare le apparecchiature elettriche e presenti in altri prodotti comuni come la carta carbone, il calafataggio (tecnica di impermeabilizzazione dello scafo in legno), le finiture per pavimenti e le vernici.
I PCB SONO DAVVERO DANNOSI?
Tuttavia, come ricorda il Nyt, il governo statunitense le ha messe fuori legge nel 1979 a causa del timore che potessero danneggiare sia le persone che l’ambiente. Secondo l’Environmental protection agency, esistono infatti prove “inconfutabili” che i pcb possono causare il cancro negli animali, oltre a danneggiare il loro sistema immunitario, riproduttivo, nervoso ed endocrino. Motivo per cui sono state classificate come “probabilmente cancerogene” per l’uomo.
Se quindi non possono essere più commercializzati prodotti che includono i pcb, le sostanze chimiche possono però essere ancora presenti nei prodotti fabbricati prima del loro divieto.
LE COLPE DI MONSANTO RICADONO SU BAYER
Nonostante le cause contro i pcb vedano come imputata la spinoff di Monsanto, Pharmacia, gli accordi legali che regolano le responsabilità derivanti dalla produzione storica di sostanze chimiche prevede che sia l’azienda ormai acquisita da Bayer a dover coprire i danni.
Da quando Bayer ha acquistato Monsanto, osserva il Nyt, l’azienda ha dovuto affrontare costose battaglie legali, come nel caso del diserbante Roundup, per cui ha accettato di pagare 10 miliardi di dollari nel 2020 per risolvere le accuse di cancro. Inoltre, ha dichiarato di aver accantonato altri 6 miliardi di dollari per le cause in corso e per quelle che potrebbero essere intentate in seguito.
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