Buoni numeri nel 2022 per Banca Ifis che ha messo a segno un massimo storico per quanto riguarda l’utile di gruppo. A guidare l’istituto – da aprile 2021 – è l’italo-olandese Frederik Geertman mentre lo scorso novembre le redini della presidenza sono passate di padre in figlio: Sebastien Egon Fürstenberg ha lasciato il posto a Ernesto Fürstenberg Fassio assumendo però la carica di presidente onorario.
L’ESERCIZIO 2022 E IL DIVIDENDO
Prima il consiglio d’amministrazione e poi l’assemblea di pochi giorni fa hanno confermato i risultati preliminari al 31 dicembre 2022 secondo i quali l’utile netto della capogruppo è cresciuto del 40% a 141,1 milioni di euro. Sono stati così raggiunti, con un anno di anticipo, i target previsti per l’esercizio 2023 dal Piano Industriale per il triennio 2022-2024. Banca Ifis ha inoltre rivisto al rialzo la guidance dell’utile netto per l’anno in corso portandola a 150 milioni di euro rispetto ai 137 milioni di euro inizialmente previsti nel Piano.
L’assemblea ha pure approvato la proposta del board di distribuire un saldo del dividendo per l’esercizio 2022 – pari a 0,40 euro (al lordo delle ritenute di legge) per ciascuna delle azioni Banca Ifis emesse e in circolazione – che verrà messo in pagamento con data stacco cedola il 22 maggio e con data di pagamento il 24 maggio. L’acconto del dividendo per l’esercizio 2022, pari a 1 euro per azione, era stato distribuito a novembre.
I soci hanno infine detto sì alla “Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti” e l’attuazione delle politiche di remunerazione nel corso dell’esercizio 2022.
POLITICA DI REMUNERAZIONE
Dalla Relazione sulla remunerazione si apprende che Ernesto Fürstenberg Fassio, vicepresidente fino al 10 novembre e da allora presidente di Banca Ifis, per il 2022 riceverà 632,5 mila euro (+45,40 rispetto a quanto percepito lo scorso anno). A questa cifra deve sommare quanto percepito quale presidente fino al 14 dicembre 2022 di Ifis Npl Servicing Spa e consigliere di Ifis Npl Investing Spa dal 26 aprile al 31 dicembre 2022 per arrivare a un totale di 693,8 mila euro.
Stabile a 700mila euro il compenso ricevuto da Sebastien Egon Fürstenberg, presidente dell’istituto fino al 10 novembre e da allora presidente onorario.
In lieve calo su anno, -3,35%, la remunerazione di Frederik Herman Geertman, amministratore delegato di Banca Ifis e consigliere di Ifis Npl Investing Spa, che porta a casa oltre 1 milione e 433mila euro annui.
IL TRASFERIMENTO IN SVIZZERA DELL’AZIONISTA DI CONTROLLO
Poco più di un anno fa l’azionista di controllo (con il 50,5% del capitale) di Banca Ifis, La Scogliera Spa, ha trasferito la sede legale a Losanna, nel cantone di Vaud, città natale di Fürstenberg, come deliberato dall’assemblea degli azionisti a giugno 2021. “Il trasferimento della sede legale di La Scogliera nasce da motivazioni personali del presidente” aveva dichiarato l’allora vicepresidente Fürstenberg Fassio, che si diceva consapevole “dei benefici che potranno conseguirsi in capo al gruppo Banca Ifis, coerentemente con l’attenzione alla crescita di lungo termine propria dell’azionista di controllo”,
A detta del Sole 24 Ore, però, c’era di più: “Tutto nasce da una normativa dell’Unione europea che prevede di includere nel perimetro della banca, ai fini del calcolo dei requisiti patrimoniali, anche la holding. Per Banca Ifis questo è sempre stato penalizzante: prendendo ad esempio i conti di settembre 2021, il Cet 1 di Banca Ifis (cioè il capitale di migliore qualità) era a 11,68% consolidando La Scogliera come richiede la normativa dell’Unione europea, ma sarebbe stato 16,24% senza questo consolidamento”. Dunque, evidenziava il quotidiano confindustriale, “spostare la sede legale di La Scogliera in Svizzera significa non doverla più consolidare ai fini dei calcoli dei requisiti patrimoniali” e così “aumentare il Cet 1”.