Cosa prevede l’intesa per il rinnovo del contratto integrativo Ge Avio e Fim Fiom Uilm?
La Uilm-Uil, con Fim e Fiom, aveva chiesto un incremento salariale di 2500 euro l’anno e l’ha ottenuto.
Questo è in sintesi il risultato registrato con l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale sottoscritto nella serata del 29 giugno scorso nella storica sede dell’Unione Industriali Torino.
Un rinnovo che rappresenta un lavoro straordinario svolto dalle delegazioni sindacali di Fim Fiom Uilm e quella aziendale di Ge Avio, società controllata dal gruppo statunitense General Electric ma, ormai, con una presenza ed un profilo industriale profondamente radicato in Europa per la progettazione, produzione e manutenzione di propulsori aeronautici militari e civili. Gli stabilimenti di Ge Aerospace, localizzati in Polonia e Repubblica Ceca con quelli italiani, sono impegnati nei più importanti ed innovativi programmi per lo sviluppo di propulsori con tecnologia a idrogeno e ibrido/elettrico.
Un risultato contrattuale “dovuto” in coerenza con le positive prospettive industriali dei prossimi anni, dopo aver ormai superato brillantemente la più grande crisi del mercato originata dalla pandemia e la conseguente riduzione del traffico aereo.
La ripresa dei voli commerciali, già in atto, consentirà ad Avio Aero di ritornare ai livelli pre crisi nell’arco dei prossimi due anni, superando i due miliardi di dollari di ricavi. A sostegno di questo significativo obiettivo, il gruppo aeronautico guidato da Riccardo Procacci ha pianificato investimenti nei prossimi anni che raggiungeranno un valore di poco inferiore ai 200 milioni di euro. Altro segno tangibile di questo rilancio è rappresentato dall’avviato programma di nuove assunzioni che nei prossimi anni supereranno le cento unità.
Nel frattempo, a partire dalle prossime buste paga, gli oltre 4200 dipendenti di Avio Aero in Italia, potranno recuperare parte del potere d’acquisto eroso dall’inflazione con l’introduzione di nuovi istituti contrattuali come il “superminimo collettivo” del valore di 40 euro mensile (520 euro annui), con riflessi su tutti altri istituti retributivi, e l’EDR (elemento distintivo della retribuzione) che per i lavoratori inquadrati con qualifica operaia assumerà un valore fino a 840 euro all’anno; anche il valore teorico del Premio di Risultato sarà incrementato di 750 euro fino a raggiungere, nell’arco della vigenza dell’integrativo, la cifra di 4555,00 al raggiungimento del 100% degli obiettivi annuali aziendali, e fino a 5196,00 in caso di over performance. Sono state incrementate le indennità di trasferta del 20% ed è stato stabilito il parziale mancato assorbimento degli incrementi minimi tabellari previsti dal CCNL (da 741 fino 806 euro) per coloro i quali hanno “superminimi individuali non assorbibili”. L’incremento al 2,5% del contributo aziendale al fondo di previdenza complementare dei metalmeccanici, COMETA, e l’istituzione di una polizza sanitaria integrativa a quella già prevista dal fondo di assistenza sanitaria Federmeccanica-Assistal e Fim Fiom Uilm, MètaSalute, completano il quadro degli elementi di valore dell’intesa raggiunta.
La Uilm si ritiene ampiamente soddisfatta da questa ipotesi di accordo che sarà valutata dai lavoratori nelle assemblee che si terranno nelle prossime settimane.
Riteniamo di aver esercitato al meglio il nostro ruolo contrattando e definendo, a livello aziendale, adeguate risposte salariali, oltre quelle del contratto nazionale, per la valorizzazione delle professionalità presenti in Avio Aero.