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Assicurazioni Generali, che cosa combinerà il Leone di Trieste

Che cosa si è detto nel corso dell’assemblea di Assicurazioni Generali che ha approvato il bilancio del gruppo assicurativo. Ecco tutti i dettagli nell’articolo di Luigi Pereira per Start Magazine Mediobanca scende al 12,95%, stabile Caltagirone al 4%, Benetton al 3%. Sono questi gli ultimi sommovimenti nel capitale di Assicurazioni Generali, nel giorno in cui…

Mediobanca scende al 12,95%, stabile Caltagirone al 4%, Benetton al 3%. Sono questi gli ultimi sommovimenti nel capitale di Assicurazioni Generali, nel giorno in cui l’assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2017 del gruppo assicurativo.

L’OK AL BILANCIO

Il bilancio Generali raccoglie una approvazione quasi integrale dall’assemblea degli azionisti, con una percentuale bulgara: infatti al momento del voto erano presenti azionisti in proprio o per delega con il 52,8% del capitale e di questi per il 99,7% hanno votato a favore.

LA RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE

La relazione sulla remunerazione di Generali ha poi raccolto voti favorevoli pari al 93,64% dei presenti in assemblea, che erano pari in quel momento al 52,74% del capitale. I contrari sono stati il 5,23%, astenuti l’1,06%, mentre i non votanti risultano pari allo 0,0055%.

DOSSIER AZIONI PROPRIE

L’assemblea Generali prevede quindi l’approvazione dell’acquisto di azioni proprie legato al piano di incentivazione oltre alla delega al Cda per l’aumento di capitale sociale legato sempre al long term incentive pian di gruppo.

CHE COSA HA DETTO DONNET

“Da 2016 a oggi prezzo il prezzo del titolo Generali è cresciuto del 40,7%, contro una media dei titoli assicurativi europei del 18,4%”, ha dichiarato nel corso dell’assemblea dei soci l’amministratore delegato del Leone, Philippe Donnet, sottolineando che “tale performance rappresenta un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi 10 anni”. In merito, il top manager ha concluso che “siamo pienamente soddisfatti, ma siamo anche convinti di poter fare meglio”.

OBIETTIVI E RISULTATI

“Siamo in linea con tutti gli obiettivi che ci siamo posti all’inizio di questo piano e in alcuni casi siamo anche in anticipo”, ha dichiarato nel corso dell’assemblea dei soci di Generali l’amministratore delegato Philippe Donnet, segnalando che “l’obiettivo che ci eravamo posti di 200 milioni di minori costi nei mercati maturi è già stato raggiunto nel 2017, quando era previsto nel 2019” e che, per quanto riguarda l’ottimizzazione della presenza internazionale, “è già stato superato l’obiettivo di un miliardo di euro prima di aver completato il programma di dismissioni”.

ACQUISIZIONI O NO?

“Il piano per definizione non può essere basato sulle acquisizioni – ha detto Donnet – Su questo la nostra politica non cambia: noi avremo un piano finanziario e industriale. Ovviamente, come sempre, staremo attenti alle opportunità. Se ci sono o se ci saranno”.

LO SCENARIO DEL PIANO INDUSTRIALE

La strategia di Generali delineata nel nuovo piano che sarà presentato a novembre sarà “molto diversa, basata su un’ulteriore massimizzazione finanziaria, su un’espansione profittevole e su una profonda trasformazione del nostro gruppo. Generali sta per scrivere la nuova storia di successo del settore assicurativo”. Lo ha detto il group ceo Philippe Donnet rivolgendosi agli azionisti in assemblea. Oggi “siamo concentrati sull’esecuzione del piano per confermare ulteriormente la nostra competitività e garantire il raggiungimento di tutti gli obiettivi. Però vogliamo anche porre le basi del prossimo sviluppo del gruppo. Annunceremo la nostra strategia il 21 novembre a Milano a Citylife”, ha quindi ricordato.

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