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Whirlpool

Tutto su Koc, la holding turca che controllerà Whirlpool in Europa

Whirlpool cederà le proprie attività in Europa, Medioriente e Africa ad Arçelik, società rivale turca di proprietà della facoltosa famiglia Koç. Tutti i dettagli sull'accordo, sulle conseguenze per l'Italia e sugli affari di Koç Holding.

 

Koç Holding, il più grande gruppo industriale della Turchia, metterà le mani sugli affari italiani ed europei di Whirlpool.

L’azienda statunitense di elettrodomestici ha annunciato infatti martedì la creazione di una società con la rivale turca Arçelik. La nuova entità raccoglierà quasi tutte le attività di Whirlpool sul mercato europeo, e sarà controllata da Arçelik al 75 per cento e da Whirlpool per il restante 25 per cento.

Whirlpool ha inoltre ceduto ad Arçelik, per via separata, le proprie attività in Medioriente e in Africa, in un’operazione dal valore di 20 milioni di euro.

LA REVISIONE STRATEGICA DI WHIRLPOOL

Le decisioni sono state prese a seguito della revisione sulle operazioni nei mercati europeo, mediorientale e africano, avviata ad aprile dell’anno scorso, che ha convinto la società a focalizzarsi su quei business che le garantiscono margini di profitto più alti.

Whirlpool manterrà però il possesso del marchio di elettrodomestici KitchenAid nell’area EMEA (Europe, Middle East, and Africa).

IL PROBLEMA DELL’EUROPA, E IL VANTAGGIO DEI TURCHI

Per Whirlpool, il problema dell’Europa sta principalmente negli alti costi di produzione, dovuti ai prezzi elevati dell’energia. Per Arçelik la situazione è diversa: i suoi prodotti hanno anzi guadagnato competitività sul mercato europeo grazie al crollo della lira – effetto di una controversa politica di svalutazione voluta dal presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan per stimolare le esportazioni -, che rende la manifattura turca molto più conveniente per gli acquirenti esteri.

COSA HA DETTO L’AD DI WHIRLPOOL

L’amministratore delegato di Whirlpool, Marc Bitzer, ha dichiarato che l’accordo con Arçelik “ci permette di partecipare a una significativa creazione di valore grazie al riposizionamento del business e alle sinergie di costo attraverso la nostra partecipazione di minoranza” nella nuova entità, che includerà le attività europee della società turca (elettrodomestici di piccole e grandi dimensioni, elettronica di consumo).

COSA CAMBIERÀ IN ITALIA?

Alla nuova realtà, scrive Il Sole 24 Ore, “Whirlpool conferirà 9 siti produttivi, di cui 4 italiani, Arçelik metterà a fattore comune le due fabbriche controllate in Romania”. Il Corriere della Sera si chiede se “i turchi conserveranno i livelli produttivi in Italia”: il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha convocato a questo proposito i rappresentanti di Whirlpool. Il 3 febbraio è prevista una riunione tra l’azienda e i sindacati.

LE PREVISIONI SUL FATTURATO

Si stima che la nuova entità europea riporterà un fatturato annuale dal valore di 6 miliardi di euro e conterà oltre ventimila impiegati tra vari paesi del continente. Quanto alle divisioni mediorientale e africana che Whirlpool ha venduto ad Arçelik, la società americana ha detto che nel 2021 hanno registrato un fatturato di circa 4,2 miliardi di dollari.

Gli accordi sono soggetti all’approvazione delle autorità antitrust e dovrebbero venire completate nella seconda metà del 2023.

TUTTO SU KOC, LA HOLDING CHE CONTROLLA ARCELIK

Arçelik, proprietaria di marchi di elettrodomestici come Beko e Grundig, è controllata da Koç Holding, il più grande conglomerato industriale della Turchia legato all’omonima famiglia, una delle più facoltose del paese. Arçelik è stata fondata nel 1955 da Vehbi Koç ed è presieduta da uno dei suoi figli, Rahmi.

Oltre ad Arçelik e i relativi marchi, Koç Holding controlla il gruppo alberghiero turco Divan, l’azienda di distribuzione carburanti Opet, il costruttore di autobus e veicoli militari Otokar, il produttore automobilistico Tofaş, la compagnia di raffinazione petrolifera Tüpraş e la grande banca commerciale Yapı Kredi. Partecipa inoltre a una joint venture con la casa automobilistica Ford, Ford Otosan.

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