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Apple Taiwan

Tutte le sbandate nei conti di Apple

Apple vende meno iPhone e decide di non pubblicare più bilanci dettagliati. E Wall Street punisce la Casa di Cupertino

Anche Apple ha (e avrà) i suoi scheletri nell’armadio? La società di Cupertino, che ieri ha presentato risultati record per il suo quarto trimestre 2018, ha annunciato che non pubblicherà più bilanci dettagliati come fatto fino ad ora.

La cosa fa insospettire gli analisti e la Borsa, che ha punito la società con un meno 7% nell’after hours. C’è da dire che la società vende sempre meno iPhone, a fronte invece di un aumento dei prezzi proprio di questi iconici device. Ma andiamo per gradi.

I RISULTATI DELLA TRIMESTRALE

La società statunitense ha chiuso il trimestre, al 30 settembre, con un fatturato di 62,9 miliardi di dollari e utili per azione di 2,91 dollari. I profitti sono cresciuti del 32% a 14,13 miliardi e sono superiori alle attese degli analisti.

Cresce del 17% la divisione App Store, Apple Music e iCloud storage, a 9,98 miliardi, e cresce anche la divisione Other Products, che comprende gli Apple Watches, con un più 31% di entrate a 4,23 miliardi.

MENO IPHONE VENDUTI

Non tutto, però, va così bene. Il device iconico che ha lanciato la società nel business di successo e che l’ha caratterizzata fino ad oggi sembra piacere sempre meno (forse per via dei prezzi sempre più alti): la vendita degli iPhone è rallentata e il numero di gadget piazzati sul mercato è quasi invariato rispetto a quello dello scorso anno.

PREVISIONI MENO BRILLANTI DEL PREVISTO

E c’è di più: l’outlook per i tre mesi in corso non brilla, così come come la crescita del fatturato. L’azienda dovrebbe incassare tra gli 89 e i 93 miliardi di dollari, il 5% in meno.

ADDIO AI BILANCI DETTAGLIATI

A far insospettire gli analisti e i mercati anche la decisione, annunciata proprio ieri 1 novembre, di non pubblicare più bilanci molto dettagliati.

IL CROLLO IN BORSA

Tutto questo ha portato il titolo a perdere il 7% nell’after hours e se la seduta odierna confermerà questa flessione, la casa americana scenderà sotto la soglia simbolica dei mille miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato raggiunta in agosto.

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