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Anima sgr: il ruolo di Grieco, le mire di Caltagirone, i nomi di Poste

Tutte le ultime novità in vista dell'assemblea di Anima in programma il 21 marzo. L'articolo di Emanuela Rossi.

 

Conto alla rovescia per l’assemblea di Anima sgr, in programma a Milano martedì 21 marzo. I soci della società di gestione del risparmio, oltre ad approvare il bilancio d’esercizio 2022 e la distribuzione del dividendo, sono chiamati a rinnovare il consiglio d’amministrazione e il collegio sindacale per gli anni 2023-2025. E tra le liste che si sfideranno per il vertice ce n’è pure una composta da una coppia inedita, Poste Italiane e Francesco Gaetano Caltagirone.

LE LISTE IN LIZZA PER ANIMA

Come si evince da un comunicato stampa diffuso dalla sgr, la prima lista che concorre per il nuovo board, depositata da Banco Bpm (che ha il 20,26% del capitale), è guidata da Patrizia Grieco, indicata come presidente, e vede al suo interno l’attuale amministratore delegato, Alessandro Melzi d’Eril, e poi Gianfranco Venuti, Giovanna Torricelli, Giovanna Zanotti.

La seconda lista è invece quella presentata da Poste Italiane (11%) che ha stretto un “patto parasociale” (testuale dal comunicato) con il gruppo Caltagirone (14,2% la quota totale dell’accordo tra i soci) ed è composta da Maria Cristina Vismara, Fabio Corsico e Maria Annunziata.

La terza lista è presentata da Fsi Holding e indica Marco Tugnolo come candidato consigliere. La quarta, quella presentata dai fondi di investimento in rappresentanza del 3,16% del capitale, è composta da Francesco Valsecchi, Paolo Braghieri e Karen Nahum.

IL RUOLO DI PATRIZIA GRECO

Le attenzioni di molti analisti finanziari con un occhio anche ai palazzi romani dell’economia si appuntano su Patrizia Grieco, fino a pochi giorni fa presidente Mps e da molti mesi data in avvicinamento a Francesco Gaetano Caltagirone. La presenza di Grieco nella lista fa storcere il naso ad alcuni addetti ai lavori in ragione degli accordi commerciali distributivi di Mps con Anima: circostanza – è il ragionamento che si fa tra alcuni addetti ai lavori – che richiederebbe almeno un periodo di cooling-off tra i due ruoli.

Della Grieco, peraltro, non sono sfuggite le sferzanti dichiarazioni contro le liste del consiglio, benché su questo tema Assonime, di cui Grieco è a sua volta presidente, esprimesse una posizione molto più sfumata. Dichiarazioni che in tanti hanno letto come un supporto molto interessato a Caltagirone nel momento della sua (rovinosa) battaglia su Generali. Ma Grieco, come detto, capeggia la lista presentata da Banco Bpm.

I NOMI DELLA LISTA POSTE-CALTAGIRONE

Ma chi sono i tre candidati in lizza per Poste e Caltagirone?

Maria Cristina Vismara, nata il 1° giugno 1968 a Bollate, in provincia di Milano, fa parte dal 2019 della Giunta e dell’Amministrazione Comunale del Comune di Gorlago, in provincia di Bergamo, eletta nelle liste della Lega. Laureata in economia aziendale, è stata in precedenza segretario generale della Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati per la Salute dei Fanciulli, ente filantropico che si trova a Bergamo.

Ben più noto è il torinese Fabio Corsico, laureato in studi classici e con master in Scienze Politiche, dal 2005 direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Sviluppo del Gruppo Caltagirone. Per la società di Caltagirone si occupa anche della parte normativa della società e segue le partecipazioni industriali e finanziarie. È consigliere di Amministrazione di Cementir Holding, Il Gazzettino, Terna ed Europe Assistance e membro dell’International Advisory Board di Afiniti e membro dell’Advisory Board di Fremantle. Corsico attualmente è anche professore ordinario di Gestione della Famiglia presso la Luiss Business School e direttore del Master in Gestione delle Imprese Familiari alla Luiss. Dal 2009 Corsico è pure senior advisor di Credit Suisse AG (appena salvata dalla banca nazionale svizzera per farla comprare dall’Ubs) e senior advisor di Tikehau Capital, Parigi.

In passato, tra gli altri incarichi, è stato capo della segreteria tecnica del ministro Giulio Tremonti al Mef (2001, consigliere di amministrazione della Fondazione Crt, di Avio (2009-2010), di Biverbanca e Consum. it (2008-2012), di Alleanza Assicurazioni (2009-2011), di Alleanza Toro Assicurazioni (2011-2013), di NTV Italo (2016-2018).

Grazie a LinkedIn sappiamo qualcosa anche di Maria Annunziata, avvocato amministrativista con iscrizione all’Albo degli Avvocati di Salerno dal 20 marzo 1991 e all’Albo dei Cassazionisti dal 2003. Dal 2002 è responsabile degli eventi formativi predisposti dal Consiglio Nazionale Forense e dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno relativamente al settore del diritto amministrativo.

Annunziata, si legge, “ha maturato significative esperienze in materia di appalti pubblici; di gestione dei beni pubblici; del diritto sanitario; del diritto del lavoro; delle telecomunicazioni; dell’urbanistica; dell’edilizia; delle espropriazioni; delle energie rinnovabili”; inoltre “presta abituale assistenza nel contenzioso amministrativo dinanzi alle Autorità Giudiziarie competenti (T.A.R, Consiglio di Stato, Corte di Cassazione, Tribunale delle Acque Pubbliche, Corte dei Conti, Giudice del Lavoro) e nell’ambito dei procedimenti amministrativi dinanzi alle Autorità Amministrative”.

Nel curriculum anche una collaborazione con la rivista “Le Corti Salernitane” – Trimestrale di giurisprudenza, dottrina e legislazione (Università degli Studi di Salerno – Dipartimento di Diritto Impresa e Lavoro), l’incarico di consulente giuridico dell’A.S.L. Salerno/3 (2000-2008), quello di consulente giuridico di vari Comuni della Provincia di Salerno e di Avellino e quello di sub commissario dell’ASL Salerno. Componente del Comitato dei Delegati della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense e anche membro del board di Cassa Forense.

ANIMA E L’ACQUISIZIONE DI CASTELLO SGR

A veicolare il grande interesse di Caltagirone su Anima potrebbe essere stata – rimarcano rumors di Piazza Affari – l’ultima operazione della sgr ovvero la partecipazione in Castello sgr, molto forte nell’immobiliare. Di pochi giorni fa la notizia che Anima Holding ha firmato un contratto vincolante per l’acquisizione dell’80% del capitale di Castello Sgr per 60 milioni. I fondi gestiti da Oaktree Capital Management, attuale azionista di maggioranza della società di promozione e gestione di prodotti di investimento alternativi prevalentemente real estate, manterranno il rimanente 20% del capitale e una rappresentanza nel board di Castello. Manterrà l’incarico anche l’attuale ad, Giampiero Schiavo. In una nota si legge che “in partnership con Oaktree Anima intende far crescere la piattaforma esistente di Castello nel mercato degli alternativi e consolidarne il ruolo sul mercato domestico sia organicamente che con operazioni strategiche di crescita per linee esterne”.

Con questo accordo, secondo Melzi d’Eril, “Anima inizia un percorso di crescita nel mondo degli investimenti alternativi con un progetto affine a quello che diede origine al gruppo nel 2009 e che all’epoca contava su masse di 20 miliardi divenute oltre 177 alla fine del 2022”. In un’intervista a Class Cnbc, come riportato dall’Ansa, l’ad di Anima ha ricordato che “a valle del dividendo e dell’operazione Castello avremo in cassa circa 350 milioni di euro”.

La sgr, ha detto ancora, “ha delle grandi capacità finanziarie e di generare liquidità, credo che il nostro percorso potrà continuare guardando ad eventuali ulteriori opportunità che dovessero presentarsi. Siamo molto attenti a questo, facciamo operazioni solo quando sono nel miglior interesse della società e degli stakeholder e non abbiamo nessun tipo di urgenza”. In merito a Castello Sgr ha poi notato che “era nata con 300 milioni di asset e oggi ne gestisce circa 4 miliardi” e dunque “ha un dna molto complementare alla nostra visione delle cose”. Con questa acquisizione, ha aggiunto, “andiamo a coprire il mondo del real estate, del credito, in cui eravamo già entrati, e delle energie rinnovabili, che sono i settori che abbiamo in mente maggiormente”.

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