Gli ultimi anni sono stati difficili per Jack Ma, l’imprenditore cinese che ha fondato il gigante dell’e-commerce Alibaba: nel 2020 criticò il governo per la legislazione restrittiva sull’industria tecnologica e da allora è pressoché sparito dalla vita pubblica; è riapparso però qualche giorno fa in un vertice con altri rappresentanti del settore, al quale ha partecipato anche il presidente Xi Jinping; è probabile, quindi, che la sua figura sia stata almeno parzialmente riabilitata.
I RISULTATI DI ALIBABA
Quanto ad Alibaba, oggi la società tecnologica ha pubblicato i risultati dell’ultimo trimestre del 2024, durante il quale ha riportato guadagni importanti nelle due divisioni principali: quella sull’e-commerce e quella sui servizi di cloud computing. Le vendite del gruppo sono cresciute a un tasso dell’8 per cento, superiore alle previsioni, a 280,2 miliardi di yuan (circa 38,6 miliardi di dollari).
La divisione cloud è quella che si occupa di intelligenza artificiale. L’amministratore delegato Eddie Wu ha fatto sapere che Alibaba aumenterà gli investimenti in questa tecnologia nei prossimi tre anni ed è arrivato a dichiarare che la cosiddetta intelligenza artificiale generale – quella che, semplificando molto, dovrebbe imitare il funzionamento della mente umana – è “l’obiettivo primario” della società.
Nel trimestre conclusosi lo scorso dicembre le entrate della divisione cloud di Alibaba sono cresciute del 13 per cento a 4,3 miliardi di dollari. La divisione sul commercio internazionale, grazie ad AliExpress e a Trendyol, è cresciuta invece del 32 per cento. Ciononostante, la capitalizzazione di mercato di Alibaba è ancora lontana dal picco raggiunto prima della stretta del governo cinese nei suoi confronti.
LE MOSSE DI ALIBABA SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Sotto la guida di Wu Alibaba ha investito molto nell’intelligenza artificiale e nell’espansione dei servizi cloud, abbassando i prezzi per conquistare fette di mercato. A fine gennaio ha rilasciato la nuova versione del suo modello, chiamata Qwen 2.5 Max, che sarebbe superiore su “quasi su tutta la linea” a Gpt-4o di OpenAi, a Llama-3.1-405B di Meta e al discusso DeepSeek-V3.
Alibaba, inoltre, sta collaborando con Apple allo sviluppo di funzionalità di intelligenza artificiale per gli iPhone in Cina, facendo leva sulle grandi quantità di dati relativi alle abitudini di acquisto e di pagamento degli utenti del suo e-commerce.