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Multa Apple Vestager

Aiuti di Stato anti Covid con ok Ue: la Germania surclassa Italia, Francia e Spagna

Ecco come la Germania svetta nella classifica dei Paesi Ue con i maggiori aiuti di Stato per la crisi da Covid-19 autorizzati dalla Commissione di Bruxelles. Fatti, numeri e confronti

Germania in cima per aiuti di Stato anti crisi da Covid-19 autorizzati da Bruxelles. Ecco tutti i dettagli

La vicepresidente esecutiva della Commissione europea, responsabile delle Politiche di concorrenza e digitale, Margrethe Vestager, durante un’audizione in videoconferenza al Parlamento europeo, ha fornito i dati aggiornati sulla distribuzione per Paese degli aiuti di Stato autorizzati dall’entrata in vigore del “Quadro temporaneo” che ha allentato le norme antitrust Ue in considerazione della crisi causata dal Covid-19.

Le misure nazionali autorizzate “sono state 175, per un totale stimato di 2.130 miliardi di euro”, ha riferito Vestager, precisando che “il 47% del totale riguarda la Germania, il 18% l’Italia, il 16% la Francia, più del 4% la Spagna, quasi il 4% il Regno Unito, il 2,5% il Belgio e la Polonia e l’1,5% o meno gli altri Paesi”.

Adesso più che mai è tempo di equità fiscale: questo il messaggio lanciato a chiare lettere da Vestager per la quale “è sempre più urgente che tutte le imprese paghino le tasse quando fanno i loro affari qui” nel territorio dell’Unione europea. La crisi provocata dalla pandemia di Covid-19 deve offrire l’occasione per scelte coraggiose a questo punto imprescindibili. “E’ importante – ribadisce – che le imprese che fanno affari in Europa contribuiscano alla sua ripresa economica”.

Sul tema degli aiuti, Vestager nei giorni scorsi ha parlato nel corso di un’intervista a un quotidiano italiano. Ecco che cosa ha detto in sintesi.  Se c’è una cessione di alcuni asset attraverso una procedura di gara aperta, allora non si tratta più della stessa attività e in quel caso si potrebbe fare”, ha detto la responsabile dell’Antitrust comunitario, apre a una specifica ipotesi sul salvataggio pubblico di Alitalia.

“Era già successo 12 anni fa per Alitalia – ha spiegato a La Stampa -. Si chiama discontinuità economica”.Altrimenti “non è possibile” avvalersi dell’allentamento momentaneo alle restrizioni sugli aiuti di Stato, perché nel “Temporary Framework abbiamo fissato una data: chi si trovava in difficoltà prima del primo gennaio 2020 – spiega – non può ricevere questo tipo di aiuti”.Dell’intervento annunciato su Alitalia “non conosco i dettagli perché non abbiamo ricevuto informazioni dal governo”, avverte. Limitarsi a creare una “newco” potrebbe non bastare: “non ha nulla a che vedere con il Temporary Framework – dice Vestager -. In generale, se c’è continuità nell’attività, si riscontra un aiuto di Stato illegale, che deve dunque essere restituito. Discorso diverso, invece, se vengono salvati solo alcuni rami d’azienda. Se c’è una cessione di alcuni asset attraverso una procedura di gara aperta, allora non si tratta più della stessa attività e in quel caso si potrebbe fare”.

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