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Cosa deve fare Intesa Sanpaolo su Isybank secondo l’Antitrust

Cosa dice il procedimento cautelare dell'Antitrust su Intesa Sanpaolo e Isybank. L'articolo di Emanuela Rossi.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato torna ad occuparsi di Isybank e, a meno di un mese dall’avvio dell’istruttoria, ha deciso di adottare un procedimento cautelare per impedire il passaggio alla banca digitale dei correntisti di Intesa Sanpaolo che non forniscano il proprio consenso espresso.

All’Antitrust sono giunte finora oltre 5.000 segnalazioni da parte di singoli consumatori e di associazioni che li rappresentano, di cui più di 3.000 dopo l’avvio del 2 novembre scorso.

COSA PREVEDE IL TRASFERIMENTO FRA INTESA SANPAOLO E ISYBANK

Per capire meglio la questione occorre ricordare che dal 1° ottobre una prima tranche di 300 mila clienti di Ca de’ Sass, già attivi nell’home banking, sono stati assegnati a Isybank, la banca guidata da Antonio Valitutti (nella foto); un trasferimento che arriverà a riguardare un totale di circa 2,4 milioni di correntisti digitalmente evoluti e cioè con meno di 65 anni, che non sono stati in filiale neppure una volta nell’ultimo anno e senza un deposito titoli. Esclusi dal gruppo i clienti con giacenze oltre i 100 mila euro. In sintesi, due sono i cambiamenti principali: nessuna filiale sul territorio e internet banking solo via app; un nuovo Iban (ma per un po’ di tempo i bonifici effettuati all’Iban precedente verranno trasferiti in automatico a quello nuovo). Inoltre, Isybank non consente di fare trading online né investimenti, non fornisce ai propri correntisti carte virtuali per effettuare acquisti online in sicurezza, assegni bancari e accesso ai contratti di mutuo.

COSA CONTESTA L’AGCM

Secondo l’Autorità guidata da Roberto Rustichelli, il trasferimento dei clienti da una banca all’altra è stato previsto secondo modalità non compatibili con il Codice del Consumo. Infatti queste modifiche dei contratti in precedenza stipulati sono state imposte unilateralmente, dunque senza che fosse stato richiesto il previo consenso al passaggio. Inoltre, le comunicazioni relative al trasferimento ad Isybank sono state trasmesse ai clienti nella sezione archivio dell’app di Intesa Sanpaolo senza adottare accorgimenti che ne sollecitassero la lettura (ad esempio notifiche push e pop-up) e non lasciavano capire che in questo modo i clienti si sarebbero potuti opporre al passaggio. Infine, nelle comunicazioni non sono state adeguatamente indicate le modifiche relative alle condizioni economiche previste dal nuovo conto corrente e ai servizi non più inclusi.

PERCHÉ PIAZZA VERDI HA DECISO DI ADOTTARE UN PROVVEDIMENTO CAUTELARE

Ora però, considerando che continuano ad arrivare segnalazioni, l’Agcm ha scelto di intervenire in modo più incisivo, senza attendere la chiusura dell’istruttoria e ha previsto che le due banche, “previa informativa chiara ed esaustiva sulle caratteristiche del nuovo conto Isybank, assegnino ai correntisti un congruo termine per fornire il proprio consenso espresso al trasferimento”. In questo modo, chi si dichiarerà contrario potrà mantenere il precedente conto corrente alle stesse condizioni. Intesa Sanpaolo e Isybank hanno dieci giorni di tempo per comunicare a Piazza Verdi le misure adottate per ottemperare al provvedimento cautelare.

LA POSIZIONE DI INTESA SANPAOLO

“Tutte le autorità vanno rispettate. E’ chiaro che noi riteniamo di aver operato in conformità a quelle che sono le leggi di questo Paese e di aver ricevuto le autorizzazioni da parte della Banca d’Italia e della Bce”. Così il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, rispondendo ad una domanda sull’Antitrust circa Isybank. “Ma – aggiunge – è anche vero che, se anche un numero limitato di clienti, e parliamo di circa 2.000, non ha trovato le nostre procedure come quelle migliori da poter usare faremo in modo che questo possa accadere”.

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ESTRATTO DI UN’INTERVISTA RECENTE DI REPUBBLICA AL NUMERO UNO DI ISYBANK, VALITUTTI (qui l’intervista integrale):

L’Antitrust sostiene che la vostra comunicazione è apparsa “ambigua e diffusa con modalità che non sembrano coerenti con l’importanza della questione trattata”.

Abbiamo il massimo rispetto per l’AGCM e siamo disponibili a collaborare nell’esame e nella soluzione dei temi posti dall’Autorità, nel miglior interesse della clientela. Peraltro, la nostra non è una operazione commerciale, ma un conferimento di un ramo d’azienda, regolato dall’art. 58 del Testo Unico Bancario. L’operazione riguarda solo i clienti prevalentemente digitali, individuati secondo criteri oggettivi. Ci dispiace se qualcuno non ha letto o non ha capito la nostra comunicazione e non si riconosce nelle caratteristiche di utente prevalentemente digitale che abbiamo delineato; da parte nostra c’è la massima disponibilità ad ascoltare le esigenze di ciascuno e lo stiamo già facendo, chiamando tutti i clienti già passati in isybank, che, in via generale, si stanno confermando soddisfatti.

Quanti clienti avete spostato in isybank?

Il 16 ottobre abbiamo trasferito circa 300mila clienti, che hanno mantenuto le stesse carte e lo stesso pin dell’app di Intesa Sanpaolo, e li stiamo contattando singolarmente. Già il primo giorno il 50% di loro aveva eseguito l’accesso all’app di isybank, ora siamo al 90%. L’età media è di 30 anni. A marzo saranno trasferiti altri 2 milioni di clienti.

Ma se qualcuno vuole tornare indietro viene penalizzato?

No, anzi diamo la possibilità di aprire un nuovo conto con condizioni in linea con le precedenti, offrendo anche alcuni vantaggi gratuiti come la carta di debito, prelievi presso tutte le banche e bonifici. Ma spesso accade che quando operano con la nuova app e conoscono le condizioni decidono di rimanere. Solo in poche migliaia hanno deciso di tornare in Intesa Sanpaolo.

Tra le lamentele che sono circolate in rete, si dice che si può operare solo attraverso smartphone, che non si possono avere le carte virtuali, pagare i bollettini pagoPa o richiedere mutui e fidi. E’ tutto vero?

Siamo partiti a giugno, alcuni servizi li stiamo inserendo progressivamente. Sarà possibile l’accesso via Internet, dal pc di casa, una tappa che anticiperemo per rispondere alle richieste dei nostri clienti, così come le carte virtuali che verranno lanciate a fine novembre. Da subito abbiamo dato la possibilità di pagare con i bollettini PagoPa, funzionalità molto apprezzata. Abbiamo in portafoglio anche alcuni prodotti di Intesa Sanpaolo: ad esempio, se un cliente isybank ha bisogno di un mutuo, segnala tale necessità utilizzando l’App e viene poi contattato da un gestore Intesa Sanpaolo per un appuntamento in filiale.

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