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Acciaierie Valbruna, perché il governo interviene con il golden power

Acciaierie Valbruna, che produce acciaio anche per la difesa, potrebbe chiudere gli stabilimenti di Vicenza e Bolzano per concentrare la produzione negli Stati Uniti. Il Mimit interviene con il golden power. Tutti i dettagli.

Il ministero delle Imprese ha chiesto l’apertura di un provvedimento sul golden power – cioè i poteri speciali che l’esecutivo può utilizzare per tutelare gli asset di valore strategico per il paese – per gli impianti siderurgici di Acciaierie Valbruna, società vicentina controllata dalla famiglia Amenduni che produce acciaio anche per l’industria della difesa.

LA SITUAZIONE, IN BREVE

Acciaierie Valbruna possiede due stabilimenti in Italia, a Vicenza e a Bolzano. La provincia autonoma di Bolzano, la regione Veneto, il comune di Vicenza e i sindacati temono che l’azienda possa chiudere questi siti e trasferire la produzione negli Stati Uniti – dove peraltro è già attiva – per evitare i dazi al 50 per cento imposti dal presidente Donald Trump sulle importazioni di acciaio europeo.

La Regione Veneto ha parlato di “allarme” per gli occupati.

LA CONCESSIONE SCADUTA A BOLZANO

La concessione per il diritto di superficie dell’area occupata dallo stabilimento di Acciaierie Valbruna a Bolzano, in vigore dal 1995, è scaduta. La provincia ha indetto una gara, sostenendo di voler salvaguardare la produzione siderurgica e l’occupazione attraverso – appunto – una nuova concessione.

L’INTERVENTO DEL GOVERNO

Una volta conclusasi la procedura di aggiudicazione, il governo dovrebbe intervenire con il golden power per preservare un’attività strategica per l’interesse nazionale. A questo proposito, il ministro delle Imprese Adolfo Urso aveva dichiarato che “l’istruttoria golden power ha confermato la piena strategicità dello stabilimento Acciaierie Valbruna di Bolzano […]. Qualsiasi minaccia alla sua continuità produttiva potrebbe comportare l’esercizio dei poteri speciali da parte del governo. Spetta ora alla provincia autonoma di Bolzano prenderne atto e valutare ogni possibile soluzione compatibile con la strategicità dello stabilimento siderurgico”.

NUMERI E NOMI DI ACCIAIERIE VALBRUNA

Acciaierie Valbruna possiede in tutto quattro stabilimenti, due in Italia e due in Nordamerica (uno a Fort Wayne, negli Stati Uniti, e l’altro a Welland, in Canada). L’azienda, fondata nel 1925, conta 2800 dipendenti ed è controllata dalla famiglia Amenduni: Michele Amenduni è il presidente ed Ernesto Amenduni l’amministratore delegato.

Acciaierie Valbruna produce 300.000 tonnellate di acciaio all’anno. Nel 2024 ha riportato ricavi per 900 milioni di euro circa.

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