Nel corso dell’assemblea degli azionisti di Brunello Cucinelli si è riscontrato del malumore tra gli investitori internazionali, alcuni dei quali hanno votato contro la “politica di remunerazione”, che prevede cifre milionarie per il fondatore del brand ma anche per il consiglio d’amministrazione, il collegio sindacale e i top manager. A riferire i dettagli di quanto accaduto è stato Affari Italiani.
COSA SI SCOPRE DAI VERBALI DELL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI
Stando a quanto riportato da Andrea Giacobino su Affari Italiani, leggendo il verbale dell’assemblea degli azionisti della quotata Brunello Cucinelli, di proprietà dell’omonimo imprenditore umbro, che si è tenuta lo scorso 29 aprile a Solomeo (Perugia) sotto la presidenza dello stesso Cucinelli, si scopre che “Stipendi e bonus del ‘re del cachemire’, del suo consiglio d’amministrazione, del collegio sindacale e dei top manager non sono affatto piaciuti ai grandi investitori internazionali e nemmeno alla Banca centrale europea”.
I PUNTI OSTICI DELL’ODG
Giacobino scrive che se i punti 1 e 2 all’ordine del giorno – su approvazione del bilancio 2024 e dividendo – sono passati con una maggioranza ‘bulgara’, diverso è stato per “i punti 3.1, 3.2 e 6 relativi, rispettivamente, alla ‘politica di remunerazione’ (per il 2024 e quella prevista per l’anno in corso) e all’autorizzazione al buy back”.
PASSATI MA…
Sebbene tutti e tre i punti alla fine siano stati approvati, Affari Italiani osserva che non è mancato il un forte dissenso da parte dei fondi azionisti. “In particolare – si legge – il punto 3.1 ha registrato voti contrari da soci portatori di 13,8 milioni di azioni (pari al 20,3% del capitale), pari poi a 13,6 milioni (20% del capitale) per il punto 3.2 e a 11,4 milioni (16,7% del capitale) per il buy back”.
…CON ALCUNI ILLUSTRI VOTI CONTRARI
Secondo quanto riportato da Giacobino, a dirsi contrari alle retribuzioni stellari, sono stati Allianz, Amundi, Blackrock, Deka, Fidelity, Invesco, Legal and General, Morgan Stanley, Nordea, Pictet, Ubs e Vanguard. A cui si è aggiunto anche il “no” dalla Bce che – ricorda l’articolo – “ha in portafoglio 15mila azioni del re del cachemire”.
GLI STIPENDI D’ORO DEL 2024
Nel 2024, conclude Affari Italiani, Cucinelli ha ricevuto circa un milione, ovvero il 12% in più rispetto all’anno precedente, mentre ai due amministratori delegati Luca Lisandroni e Riccardo Stefanelli sono andati 2 milioni ciascuno, cifra che rappresenta una crescita di oltre il 100% per entrambi rispetto all’anno precedente.