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Salone Del Mobile

Salone del Mobile: la Cina è il primo mercato

Il Salone del Mobile di Milano chiude a quota 310.840 visitatori, confermando i numeri dell’edizione del 2013. Particolarmente significativa l’affluenza da paesi mediorientali come Arabia Saudita, Libano ed Egitto, in crescita visitatori americani e India, rinfrancante la presenza di visitatori russi, ma la Cina resta il primo mercato. Il Salone del Mobile di Milano conferma…

Il Salone del Mobile di Milano conferma i numeri dell’edizione del 2013, contando il numero di 310.840 visitatori. Tanti i curiosi, nelle due giornate di apertura al pubblico, sabato e domenica, gli ingressi sono stati 30.881. In una nota, gli organizzatori calcolano la presenza del 69% degli operatori esteri di alto profilo, confermando la forte vocazione internazionale dell’evento.

Presenza straniera confortante per l’export italiano

L’edizione 2015 del Salone del Mobile ha visto una particolare affluenza di operatori proveniente dal Medio Oriente da paesi quali Arabia Saudita, Libano ed Egitto. Un dato confortante è stata la crescita dei visitatori provenienti dagli Stati Uniti –attratti dal dollaro forte- Gran Bretagna e India, colosso demografico sul quale l’export italiano dovrà prestare negli anni maggiore attenzione.

Nonostante le difficoltà derivate dal quadro politico internazionale e il crollo dell’export italiano nell’area, rappresenta un conforto la presenza dei russi ancora affezionati al Made in Italy. Tuttavia resta la Cina il primo mercato sul quale puntare, che si conferma il primo mercato, seguito dalla Germania, seconda per numero di operatori presenti

L’entusiamo di Roberto Snaidero, presidente del Salone del Mobile

“Questi dati confermano l’importanza e l’attrattiva di una manifestazione che e’ capace di esprimere il meglio dell’arredo italiano e internazionale – afferma Roberto Snaidero, Presidente del Salone del Mobile – Le aziende sono molto soddisfatte della qualita’ delle presenze e dei concreti risultati di business raggiunti in questi sei giorni di fiera, frutto di un impegno e di una dedizione in grado di affrontare e superare con successo la difficile situazione economica degli ultimi anni. Il Salone diventa, quindi, il primo segnale di una ripresa annunciata”.

 

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