skip to Main Content

Innovazione, dall’industria l’impulso maggiore

Sale in Italia il numero delle imprese che innovano, soprattutto nel settore industriale. Solo 6 famiglie su dieci accedono alla banda larga, le imprese con più di dieci addetti che si connettono alla banda larga sono più del 93% Negli anni 2010-2012, stando a quanto scrive  il Report “Noi Italia 2015” dell’Istat, la quota di imprese…

Negli anni 2010-2012, stando a quanto scrive  il Report “Noi Italia 2015” dell’Istat, la quota di imprese innovatrici sale da 31,5 a 35,5% rispetto al triennio precedente. L’industria si conferma il settore più innovativo, con il 45,4% di imprese innovatrici contro il 29,5% dei servizi e il 20,3% delle costruzioni. In ambito europeo, emerge ancora dal report dell’Istat, l’Italia si posiziona al di sopra del valore medio dell’Unione; una propensione all’innovazione inferiore a quella italiana si registra tra gli altri in Francia, Regno Unito e Spagna.

innovazione
innovazione

Nel nostro Paese la spesa per ricerca e sviluppo incide per l’1,26% sul Pil, in aumento sull’anno precedente (dati 2012). Tale valore non è lontano dall’obiettivo Europa 2020 fissato per l’Italia (1,53%), ma è ancora distante dall’obiettivo comune dei paesi Ue (3%) superato solo dai Paesi scandinavi.

Il 93,1% delle imprese italiane con almeno 10 addetti si connette a Internet tramite la banda larga (anno 2013), un valore superiore alla media Ue 28 (90%) ma ancora distante da quello dei paesi europei in testa alla graduatoria come Finlandia, Francia e Danimarca, che registrano livelli pari o superiori al 97%.

Il 57,3% della popolazione italiana di 6 anni e più utilizza Internet nel 2014 e il 36,9% si connette quotidianamente. Sono le nuove generazioni a fruire di più della Rete: quasi la totalità dei 15-24enni si connette a Internet e più della metà lo fa tutti i giorni. La posizione nazionale è decisamente inferiore alla media Ue 28 (72% nel 2013).

Back To Top