skip to Main Content

Google

Google delude le aspettative

Google rende noti i ricavi trimestrali. Il colosso della ricerca, alle prese con il dollaro forte, si attesta al di sotto delle previsioni degli analisti. La società delude per via delle entrate derivanti dalla pubblicità, pagando la concorrenza di Facebook. Google chiude il trimestre registrando una crescita del 12%. Big G cresce, ma delude le…

Big G cresce, ma delude le aspettative.

Crescono i ricavi per il colosso della ricerca: rispetto ai 15,42 miliardi dollari un anno prima, la società americana chiude il trimestre a quota 17,26 miliardi dollari, registrando una crescita del 12%. Un ricavo inferiore a quello previsto dagli analisti che aspettavano ricavi per 17,50 miliardi. La pressione del dollaro forte si fa sentire anche per Mountain Viewil giro degli affari della società di concentra per la sua metà all’estero– determinando la mancanza all’appello di 795 milioni di dollari. Big G riesce tuttavia ha guadagnato oltre il 2% nell’after hours, ma è cresciuto soltanto del 4% nell’ultimo anno rispetto al 23% guadagnato del Nasdaq.

L’utile netto è salito a 3,59 miliardi dollari, o 5,20 dollari per azione, da 3,45 miliardi dollari, o 5,04 dollari per azione. Escludendo gli elementi, l’azienda ha guadagnato 6,57 dollari per azione, contro ai 6,60 dollari previsti dagli analisti.

“Escludendo l’impatto netto di venti contrari in valuta estera, il fatturato è cresciuto del 17 % su base annua” ha dichiarato Patrick Pichette, Chief Financial Officer di Google

Pubblicità: Google alle prese con la concorrenza

La questione valutaria non è l’unica causa della delusione delle attese, ad essa si aggiunge anche una riduzione dei profitti nella gestione della pubblicità. Sebbene i click pagati, legati sono cresciuti del 13%, il costo per click è diminuito del 7 %. Così sottraendo i pagamenti ai partner nella gestione della pubblicità, il fatturato si attesta 13,91 miliardi, deludendo gli analisti che ipotizzavano un giro d’affari di 14 miliardi. Ad influire sulla riduzione dei ricavi si è aggiunta la concorrenza di Facebook. L’azienda ha così avuto necessità di preservarsi ottimizzando l’algoritmo per le ricerche su dispositivi mobili.

nasdaq

Back To Top