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I debutti a Piazza Affari fanno paura

Dopo il rito di Italiaonline oggi è il giorno di Intercors che annuncia il "ritiro integrale dell’offerta". In due giorni sono state annullate due diverse quotazioni a Piazza Affari, e gli analisti temono per le ripercussioni sui mercati, ma soprattutto sulle Ipo prevista da qui a dicembre

 

 

Stessa situazione anche oltralpe dove Spie, il gruppo francese di servizi energetici prossima all’Ipo, ha annullato la quotazione attesa come il grande evento francese del 2014.

Le ragioni dei dietrofront improvvisi sono da ricercare nelle condizioni del mercato, fortemente deteriorate negli ultimi giorni che “non consentano di ottenere una valutazione che rifletta fedelmente il reale valore” dell’azienda.

Il debutto a Milano era atteso per il 14 ottobre. Ma Italionline ha annunciato il ritiro dell’Ipo alla vigilia della chiusura dell’offerta che avrebbe dovuto portare l’internet company a Piazza Affari. Italiaonline aveva fissato un range di prezzo tra 5 e 6 euro, ma a causa delle condizioni avverse del mercato, il cda ha deciso per il dietrofront: “A causa di condizioni di mercato avverse la società annuncerà a breve il ritiro dell’Ipo” si legge in una nota.

Secondo Giovanni Natali, amministratore delegato di Ambromobiliare, specializzata in quotazioni sull’Aim, “la mancata quotazione di Italiaonline non comprometterà il cammino delle altre Ipo. Iol era eccessivamente cara”. “La liquidità e gli investitori ci sono, solo che stanno molto attenti e vogliono comprare le nuove azioni ai prezzi giusti”, ha spiegato l’esperto in un’intervista ad Affaritaliani.it.

Era atteso per il 15 ottobre il debutto a Piazza Affari, ma anche l’Ipo di Intercos è stato ritirato dal Cda aziendale. A 24 ore dal ritiro di Italonline, anche Intercos, è stata scoraggiata dalle condizioni del mercato ed ha deciso di gettare la spugna.

La notizia è arrivata ieri sera al termine del Consiglio di Amministrazione della società italiana attiva nel mercato dei cosmetici. Il comunicato aziendale spiega che “nonostante l’ampio interesse e l’apprezzamento manifestato dagli investitori istituzionali italiani ed esteri nel corso del roadshow, e pur considerando la qualità ed il numero delle adesioni ricevute (corrispondenti ad una richiesta di azioni di poco inferiore al quantitativo massimo offerto), la società ha ritenuto che le condizioni dei mercati finanziari, deterioratesi repentinamente nel corso degli ultimi giorni, non consentano di ottenere una valutazione che rifletta fedelmente il reale valore intrinseco e le potenzialità di Intercos”.

L’autunno del 2014 sarebbe dovuto essere, a questo punto il condizionale è d’obbligo, ricco di nuove quotazioni. Insieme a Italiaonline e Intercos di recente hanno rinunciato al debutto a Piazza Affari anche Sisal, sempre per le avverse condizioni di mercato, e Rottapharm, che ha preferito prendere un’altra strada.

Saltate queste quotazioni, sale l’attesa e la curiosità per le altre Ipo in programma prima dello scadere del 2014. Le prossime matricole attese a Piazza Affari sono grandi magazzini Ovs, le cartiere Fedrigoni, le antenne RayWay e il Fatto Quotidiano.

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