Spinto dai paesi emergenti, ma con un freno nei mercati maturi, il mercato dei tablet rallenta. Per il 2014 gli analisti di Idc prevedono una crescita mondiale del 6,5% a 233,1 milioni di unità, correggendo al ribasso la precedente stima, +12,1%.
In Usa e in Europa occidentale le vendite si manterranno sui livelli del 2013, mentre negli altri mercati registreranno un +12%. A trainare i prezzi bassi dei tablet sotto gli 8 pollici e un uso diverso del dispositivo, anche per telefonare, nei paesi emergenti.
Se nei mercati maturi il prezzo medio di vendita dei tablet si stabilizzerà a 373 dollari a causa del passaggio a schermi più grandi e con connettività 3G e 4G, nel resto del mondo il listino medio scenderà del 10% a 302 dollari.
In Asia Pacifico i tablet che consentono anche di telefonare hanno rappresentato un quarto delle vendite nel secondo trimestre, con una crescita del 60%.
Il trend, spiegano gli analisti, indica che gli utenti di questa regione sono in cerca di un unico dispositivo per le telefonate e la fruizione dei media, e per alcuni utenti tale dispositivo è il tablet e non lo smartphone.