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Il prossimo paradiso delle Startup? L’Iran

Se il mondo è di nuovo in subuglio e alcune delle regioni storicamente più instabili tornano a destare preoccupazioni, proprio in questo momento l'innovazione e la tecnologia sembrano non conoscere confini. Prendete il mondo delle Start Up, sembra non resistere al fascino dell'Iran.

 

 

A dispetto di tutto l’Iran sembra essere destinato a diventare il prossimo paradiso degli Startupper. Una condizione non facile da raggiungere se ai tuoi confini ci sono conflitti dichiarati e guerre striscianti, ma tant’è, la tech economy questo pare non saperlo.

La Startup scene Iraniana, viva e vitale come poche altre al mondo in questo momento, ha richiamato l’attenzione di molti. Il famoso website statunitense TechCrunch segue da tempo il portale iraniano Techly, interamente dedicato agli startupper.

 

Il fondatore e CEO di Opatan, la prima (e forse al momento unica) startup iraniana dedicata alla tecnologia Cloud, Ghanemzadeh è anche co-fondatore del website Iran Startup, dedicato alla comunità degli startupper.

Ghanemzadeh ha anche partecipato alla realizzazione di diversi eventi, come il Lean Startup Machine Tehran. Ranjbar, oltre ad essere il redattore capo di Techly.co, è anche il fondatore della Shariksho, il primo spazio di co-working in Iran.

“Come sapete l’Iran in questo momento è una ‘incognita’ per la maggior parte delle persone al di fuori di esso. Speriamo di aprire la scena qui e dare visibilità alla comunità degli Startupper, “dichiara a TechCrunch Ghanemzadeh, parlando da Teheran. “Abbiamo più di 100 startup tutte in rapida crescita. Ogni settimana nasce una nuova startup.”

L’ecosistema è naturalmente giovane. Forse il successo più grande fino ad ora è quello di Digikala, un sito e-commerce in stile Amazon, con un valora stimato già oltre i 150 mila dollari.

Secondo Ghanemzadeh, ci sono una manciata di VC emergenti nel paese tra cui Simorgh, Shenasa, Sarava, Sharif VC e uno chiamato MAPS, che è stato appena presentato.

Non mancano gli accelleratori, che includono DMOND Group (una marca di Plug & Play) e Avatech. Altre due squadre sono al lavoro per avviare acceleratori, tra cui Ghanemzadeh, e ci sono molti Incubatori “vecchia scuola”. Attualmente Iran Startups ha incontri mensili, e fa molte altre attività per accrescere l’ecosistema iraniano.

 

Con tutta questa vitalità anche grandi eventi internazionali iniziando ad essere ospitati nel paese, come il recente FailCon Teheran e il gruppo Iran Startups su Facebook, che conta su più di 3500 membri. L’Iran sembra sulla buona strada per iniziare il processo di adesione della comunità degli Startupper internazionale.

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