Caro direttore,
invece di darsi da fare per attrarre turisti a fare shopping detassato, magari aumentando i rimborsi effettivi a coloro che fanno acquisti con diritto al TaxFree in Italia rispetto ad altre destinazioni nostre concorrenti, che cosa fa la Regione Lombardia?
Fa un accordo di promozione con la società di rimborso TaxFree, GlobalBlue, che rimborsa il 12-13% ai turisti cui spetta il rimborso dell’IVA (aliquota prevalente 22%)!
Dicono trattarsi di un accordo in cui si scambiano dati. Ma i dati su tutte le fatture digitali emesse per il TaxFree li ha da anni l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che, grazie al sistema Otello, le vede uscire tutte (non solo quelle dell’operatore di rimborso in questione) quando i turisti ripartono per le destinazioni extra Ue, validando il beneficio.
Perché non se li fanno dare da loro? Mistero…
Siamo all’assurdo: i decisori pubblici continuano a dare retta ai portatori d’interesse, facendoli passare per portatori esclusivi di competenze.
E così innovazione e concorrenza, in termini di condizioni più competitive per i turisti da attrarre, vanno a farsi benedire.
Grazie per l’attenzione.
Arturo Aletti
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