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Rai, Mediaset, La7 e Sky, ecco chi vince la gara degli ascolti tv. Report Agcom

Tutti i numeri dell’ultimo Osservatorio Agcom sulle Comunicazioni sugli ascolti dei gruppi tv Rai, Mediaset Cairo Communication/La7, Comcast/Sky e Discovery Calano gli spettatori per la tv, ma Mediaset batte Rai negli ascolti giornalieri. È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sulle comunicazioni realizzato dall’Autorità garante delle comunicazioni presieduta da Giacomo Lasorella. Tutti i dettagli. COSA È SUCCESSO AGLI ASCOLTI NEL…

Calano gli spettatori per la tv, ma Mediaset batte Rai negli ascolti giornalieri.

È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sulle comunicazioni realizzato dall’Autorità garante delle comunicazioni presieduta da Giacomo Lasorella.

Tutti i dettagli.

COSA È SUCCESSO AGLI ASCOLTI NEL 2023

Nel settore televisivo, gli ascolti medi giornalieri dei primi nove mesi dell’anno (gennaio-settembre) mostrano, rispetto al corrispondente periodo del 2022, una flessione del 2,8% nell’“intero giorno” (da 8,31 a 8,07 milioni di spettatori); un simile andamento (-2,5%) si registra anche per la fascia oraria del “prime time” (da 19,12 a 18,64 milioni di spettatori).

Ampliando l’arco temporale dell’analisi si segnala come, rispetto al corrispondente valore dei primi nove mesi del 2019, gli ascolti del 2023 si siano ridotti, nella fascia “prime time” e nel “giorno medio”, rispettivamente di 2,31 milioni di unità (-11,0%) e 0,94 milioni (-10,4%), rileva Agcom.

MEDIASET GUIDA LA CLASSIFICA AGCOM

In riferimento agli spettatori medi giornalieri nella fascia “intero giorno” dei principali gruppi televisivi, Mediaset ha superato la Rai e guida la classifica con 3,03 milioni di spettatori (37,5% di share), mentre per la concessionaria pubblica si registrano in media 3,01 milioni di ascolti (37,2% di share); seguono Discovery (680 mila), Comcast/Sky (610 mila) e Cairo Communication/La7 (con circa 310 mila telespettatori). Rispetto ai corrispondenti dati del 2022, si osserva un calo maggiormente intenso per la Rai (150 mila spettatori giornalieri in meno) rispetto a Mediaset (-40 mila spettatori); Cairo Communication/La7 mostra una flessione di 60 mila ascolti giornalieri.

Per Discovery e Comcast/Sky non si osservano variazioni di rilievo puntualizza Agcom. Tendenza parzialmente difforme si registra nella fascia “prime time”: nel periodo gennaio-settembre 2023 la Rai si conferma quale principale editore televisivo con ascolti medi giornalieri pari a 7,13 milioni (38,2% share), contro i 7,00 di Mediaset (37,6% share). La flessione degli spettatori, rispetto al corrispondente periodo del 2022, risulta pari a 400 mila per Rai e a 180 mila per Mediaset, valori che assottigliano da 340 a 120 mila unità la distanza negli ascolti tra i due gruppi.

Guardando al solo mese di settembre gli ascolti di Mediaset superano quelli della RAI (6,94 vs 6,63 milioni). Allo stesso tempo, il gruppo Cairo Communication/La 7 nel “prime time” registra ascolti pari a 0,95 milioni (5,1% di share), in calo di circa 10 mila ascoltatori rispetto ai primi nove mesi del 2022. Crescono gli spettatori sia di Comcast/Sky (da 1,36 a 1,42 milioni, +4,0%), che di Discovery (da 1,29 a 1,36 milioni, +5,7%).

IL PODIO DEI CANALI PIÙ SEGUITI

Infine, in riferimento ai principali canali nazionali, Rai1 si conferma il canale più visto anche nei primi nove mesi del 2023 con 1,48 milioni di spettatori medi giornalieri e il 18,4% di share nella fascia “intero giorno”, seguito da Canal5 con 0,43 milioni di spettatori e il 17,5% di share. Al terzo posto troviamo Rai 3 con 0,55 milioni di spettatori medi giornalieri e il 6,8% di share.

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