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Rai, Mediaset e La7. Quali tg perdono più spettatori? Report Agcom

Un confronto tra i tg Rai, Mediaset e La7. Tutti i numeri dell’ultimo Osservatorio Agcom sulle Comunicazioni

 

Continuano a perdere spettatori i tg della tv generalista.

È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sulle comunicazioni realizzato dall’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) presieduta da Giacomo Lasorella.

Nei primi 9 mesi dell’anno l’Agcom fotografa un calo degli ascolti per il settore televisivo. Nello specifico, scrive nella nota l’authority, gli ascolti nel “giorno medio” registrati nel mese di settembre 2022 (7,91 milioni di ascoltatori) si sono ridotti di 0,58 milioni (-3,0%) rispetto al corrispondente mese del 2021.

E gli andamenti osservati per la televisione si riflettono anche sugli ascolti dei principali telegiornali nazionali. Prendendo in considerazione gli ascolti medi giornalieri complessivi dei TG, considerati nei primi nove mesi dell’anno, l’Agcom registra una flessione (per 720mila spettatori nella fascia 12:00-14:00 e di circa 770 mila in quella serale) rispetto ai corrispondenti livelli pre-pandemici (gennaio-settembre 2019).

Tutti i dettagli.

CALANO GLI ASCOLTI PER LA TV GENERALISTA

Anche la fascia oraria “prime time” (18,64 milioni di ascoltatori lo scorso settembre) registra una flessione di 2,15 milioni rispetto al settembre 2021.

Guardando ai valori medi giornalieri da inizio anno, nei primi nove mesi dell’anno gli spettatori nel “giorno medio” risultano pari a 8,31 milioni, in flessione di circa 780mila (pari ad una riduzione dell’8,6%) rispetto al corrispondente valore del 2021 (9,09 milioni). Nel “prime time”, invece, la flessione è più intensa, pari a 2,2 milioni di ascolti, da 21,34 milioni del periodo gennaio-settembre 2021 a 19,12 milioni del corrispondente periodo del 2022 (-10,4%).

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RAI IN CIMA AGLI ASCOLTI, TALLONATA DA MEDIASET

Scendendo nello specifico degli ascolti medi giornalieri dei principali gruppi editoriali televisivi nel giorno medio, la Rai si posizione in cima alla classifica con 3,16 milioni di telespettatori (38,0% di share) seguita da Mediaset con 3,07 milioni (37,0%).

Ma entrambi i gruppi hanno perso audience. Rispetto ai corrispondenti dati del 2021, l’Agcom osserva un calo maggiormente intenso per la Rai (500mila spettatori giornalieri in meno rispetto agli 80mila in meno di Mediaset). Invece gli ascolti complessivi di La7 (370mila nel giorno medio) non registrano variazioni di rilievo su base annua.

Tendenza analoga si registra nel “prime time”: nel periodo gennaio-settembre la Rai ha avuto ascolti medi giornalieri per 7,53 milioni (39,4% share), contro i 7,19 di Mediaset (37,6% share), con una flessione dei telespettatori rispetto al corrispondente periodo del 2021 che risulta pari a 1,32 milioni per Rai e a 270 mila per Mediaset. Allo stesso tempo, La7 nel “prime time” registra ascolti pari a 1,04 milioni (5,4% di share), in calo di circa 100mila ascoltatori.

COME SE LA CAVANO GLI ALTRI OPERATORI

In flessione, sia nel “giorno medio” sia nel “prime time”, anche gli spettatori degli altri principali operatori.

Discovery e Comcast/Sky complessivamente passano da 1,38 a 1,29 milioni di spettatori (-6,8%) nel “giorno medio” e da 2,99 a 2,65 milioni (-11,4%) nel “prime time”. Con specifico riferimento all’andamento dei principali canali dei gruppi editoriali (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, La7, TV8 e Nove), complessivamente nel giorno medio, su base annua, perdono 530 mila spettatori (da 5,98 a 5,45 milioni, pari a una riduzione dell’8,9%), con flessioni non marginali per Rai2 (-20%) e Rai3 (-17,1%); dei canali del gruppo Mediaset è Canale 5 a mostrare il calo più contenuto (-4,2%), mentre La7 e TV8 non mostrano variazioni di rilievo.

Analogo andamento si osserva nel “prime time”, dove gli spettatori complessivamente persi dai nove canali considerati, su base annua, in media risultano pari a 1,39 milioni (-9,4%), con i tre canali della Rai che flettono per oltre un milione di unità (da 7,37 a 6,36 milioni, pari a -13,7%), mentre quelli Mediaset mostrano una diminuzione più contenuta (intorno ai 360 mila spettatori, pari a una riduzione del -6,5%). Gli ascolti di TV8 e Nove si riducono rispettivamente del 9,2 e del 4 14,5%.

LA7 UNICO CANALE A CRESCERE

Allo stesso tempo, tra quelli considerati, La7 è l’unico canale a mostrare un contenuto aumento (da 1,06 a 1,14 milioni, + 8,3%).

FUGA DAI TG NAZIONALI

Dopodiché, l’Osservatorio Agcom evidenzia che gli andamenti osservati per la televisione nel suo complesso si riflettono anche sugli ascolti dei principali telegiornali nazionali. L’analisi dell’andamento degli ascolti dei principali telegiornali nel giorno medio, infatti, mette in risalto, nei primi nove mesi dell’anno, una riduzione rispetto al 2021 di 2,47 milioni di ascolti (da 17,98 a 15,52 milioni) nelle edizioni in onda nella fascia oraria 18:30- 20:30 e una flessione di 1,82 milioni in quella 12:00-14:00 (da 14,75 a 12,93 milioni).

CROLLANO GLI ASCOLTI PER I TG, IN CADUTA STUDIO APERTO

In particolare, da inizio anno, nella fascia serale, i TG della Rai hanno perso su base annua il 13,4% degli ascolti giornalieri (da 11,58 a 9,75 milioni), con una riduzione meno intensa per il TG1 delle 20:00 (da 5,14 a 4,61 milioni di spettatori, pari al -10,3%), mentre il TG3 delle 19:00 è passato da 2,05 a 1,70 milioni di spettatori (-17,2%) ed il TG2 delle 20:30 ha visto una flessione degli ascolti del 23,3% (da 1,63 a 1,25 milioni).

Anche i TG serali di Mediaset, in media, hanno registrato una complessiva riduzione del 5,8% (da 5,30 a 4,76 milioni di spettatori): gli spettatori del TG5 delle 20:00 passano da 3,97 a 3,64 milioni (-8,5%), quelli di Studio Aperto delle 18:30 passano da 710 mila a 540 mila (-25%), mentre più contenuta risulta la flessione degli ascolti del TG4 delle 19:00 (da 610 a 590 mila spettatori giornalieri (- 4,2%). Sempre con riguardo alla fascia serale, il TG La7 delle 20.00 passa da 1,11 a 1,0 milioni di ascolti (- 8,2%). Guardando alle edizioni della fascia oraria 12:00-14:30, i TG della RAI perdono complessivamente 1,29 milioni di spettatori (da 9,45 a 8,15 milioni di spettatori) mentre quelli del gruppo Mediaset circa 500 mila (gli spettatori complessivi passano in questo caso da 4,73 a 4,23 milioni circa).

TESTA A TESTA TRA TG1 E TG5

Inoltre, nei primi 9 mesi del 2022 gli spettatori medi giornalieri dei due principali telegiornali, il TG1 delle 13:30 ed il TG5 delle 13:00 sono pari rispettivamente a 3,40 milioni (3,72 milioni nel 2021, -8,8%) e 2,77 milioni (2,94 milioni nel 2021, per una riduzione pari a -5,9%).

Gli ascolti del TG La7 delle 13:30, passando da 0,58 a 0,54 milioni circa, flettono per circa 40 mila unità. Infine, l’Agcom sottolinea che gli ascolti medi giornalieri complessivi dei TG, considerati nei primi nove mesi dell’anno, risultano in ogni caso inferiori (per 720mila spettatori nella fascia 12:00-14:00 e di circa 770 mila in quella serale) ai corrispondenti livelli pre-pandemici (gennaio-settembre 2019).

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