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Perché l’Antitrust Ue sfruculia Delivery Hero e Glovo

Al via un’indagine approfondita della Ue per sospetta collusione sui prezzi tra Delivery Hero e Glovo che potrebbe essere stata agevolata dalla quota di minoranza della prima nella seconda. I dettagli

 

L’Antitrust Ue ha messo sotto la lente di ingrandimento la tedesca Delivery Hero e la spagnola Glovo per accertare se le due piattaforme online di consegna di prodotti alimentari abbiano violato le regole di concorrenza dell’Ue creando un cartello nel settore.

PERCHE’ LA UE INDAGA SU DELIVERY HERO E GLOVO

Bruxelles intende verificare se le due società abbiano “ripartito i mercati geografici e condiviso informazioni sensibili dal punto di vista commerciale”.

Per esempio, l’Antitrust comunitario dovrà capire se i due player abbiano condiviso strategie commerciali, prezzi, capacità, costi, caratteristiche dei prodotti per non intralciarsi vicendevolmente falsando il gioco della concorrenza.

Inoltre, la Commissione vuole accertare se “possano aver concordato di non sottrarsi reciprocamente i dipendenti”.

CONDOTTE AGEVOLATE DALLA POSIZIONE DELLE DUE AZIENDE?

L’indagine formale dell’Antitrust comunitario dovrà verificare se queste condotte vietate siano state agevolate dalla quota di minoranza di Delivery Hero in Glovo.

Dal luglio 2018, Delivery Hero deteneva una quota di minoranza di Glovo e nel luglio 2022 ne ha acquisito il controllo esclusivo. La Commissione – spiega una nota – teme che, prima dell’acquisizione, le due parti possano aver fatto accordi per spartirsi il mercato.

DELIVERY HERO ACCANTONA CAPITALI

Delivery Hero in vista di una multa che potrebbe superare i 400 milioni di euro ha comunicato di aver deciso di aumentare in modo significativo un accantonamento già costituito per un importo da 186 milioni di euro a seguito delle ispezioni senza preavviso effettuate dalla Commissione europea nel luglio 2022 e nel novembre 2023. L’azienda ha aggiunto che “rimane pienamente in linea con le sue previsioni per l’esercizio 2024, con un ulteriore sostanziale aumento della redditività nel 2025 e oltre”.

“La consegna di cibo online è un settore in rapida crescita, in cui dobbiamo proteggere la concorrenza”, ha dichiarato il Commissario all’antitrust dell’Ue Margrethe Vestager in un comunicato.

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