L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) indagherà i termini e le condizioni imposte da McDonald’s alle filiali italiane gestite tramite franchising. Lo scrive in esclusiva l’agenzia di stampa Reuters, che ha visionato un documento dell’Agcm contenente diversi reclami degli operatori affiliati alla nota catena statunitense di fast food; documento che farà capolino – secondo le indiscrezioni raccolte da Start Magazine – nel prossimo bollettino dell’autorità presieduta da Roberto Rustichelli.
MULTA SUL 10% DEL FATTURATO
Nel caso in cui l’autorità dovesse giudicare McDonald’s colpevole di aver infranto le regole antitrust italiane, la società rischierebbe una multa fino al 10 per cento del suo fatturato globale. L’anno scorso McDonald’s ha registrato profitti per 19,2 miliardi di dollari.
IL COMMENTO DI MCDONALD’S
L’Agcm non ha rilasciato dichiarazioni. McDonald’s Italia, invece, si è detta “certa della correttezza del nostro lavoro” e disponibile a collaborare con l’autorità.
COSA DICE IL DOCUMENTO IN MANO ALL’AGCM
Nel documento dell’Agcm visionato da Reuters – datato al 4 agosto scorso e composto di 13 pagine – si legge che, sulla base delle informazioni disponibili, sembrerebbe esistere un tipo di relazione di dipendenza economica tra i gestori delle varie filiali e la società centrale che potrebbe costituire un abuso.
L’autorità si riferisce a una serie di clausole presenti in maniera pervasiva nei contratti di McDonald’s relative ai prezzi, alle promozioni, alle forniture e alla gestione finanziaria che potrebbero essere giudicate elementi di comportamento abusivo.
La normativa antitrust proibisce infatti alle società di abusare della dipendenza economica di un’impresa nei suoi confronti attraverso condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose o discriminatorie, specie quando l’impresa non dispone di un’alternativa alla società.
IL FRANCHISING PER MCDONALD’S
Il franchising è un modello di business molto importante per McDonald’s: l’85 per cento delle sue filiali vengono gestite attraverso questa formula. La catena possiede 615 ristoranti in Italia, l’85 per cento dei quali non è di proprietà diretta della società.
INDAGINE DA CHIUDERSI ENTRO FINE 2022
Nel documento dell’AGCM si legge che McDonald’s avrà sessanta giorni di tempo per rispondere all’autorità dopo essere stata informata dell’indagine. Indagine che dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2022.
McDonald’s è finita sotto la lente dell’Antitrust dopo che, lo scorso marzo, tre operatori di filiali hanno presentato dei reclami in merito ai prezzi degli affitti, alle royalties, alle politiche di vendita e alla portata degli investimenti richiesti.