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La strategia di Microsoft per ottenere il via libera all’acquisto di Activision Blizzard

Pur di ottenere il via libera dalle autorità che stanno ostacolando l’acquisizione di Activision – Blizzard Microsoft si auto impone un limite decennale. Tutti i dettagli e gli scenari Sull’acquisto di Activision Blizzard il colosso di Redmond sta scommettendo molto. Alcuni dicono persino “tutto”, specie se l’operazione non dovesse andare in porto. Per Andy Robinson,…

Sull’acquisto di Activision Blizzard il colosso di Redmond sta scommettendo molto. Alcuni dicono persino “tutto”, specie se l’operazione non dovesse andare in porto. Per Andy Robinson, giornalista molto noto della testata VGC (che ha anche un trascorso da sviluppatore, in Playtonic, il team sopravvissuto all’acquisizione di Rare proprio da parte di Microsoft e noto soprattutto per Yooka-Laylee) Microsoft potrebbe essere persino costretta a tirare giù le serrande su Xbox se l’affare saltasse.

SE L’AFFARE SALTA ADDIO A XBOX?

Si tratta naturalmente di una indiscrezione, ma è chiaro che ormai ci sono in ballo ben più dei circa 70 miliardi (69 a essere precisi) messi sul piatto da Microsoft per acquistare Activision. Pensiamo alle conseguenze in Borsa, per esempio. Dal canto suo l’Ad Phil Spencer, in un’intervista al Times, ha voluto tranquillizzare giocatori e, soprattutto, investitori: Microsoft Gaming supererà anche questa tempesta: l’acquisizione di Activision Blizzard non è fondamentale per la sopravvivenza di Xbox.

Del resto Microsoft ultimamente ha fatto tanti investimenti rilevanti: da Mojang (per 2,5 miliardi di dollari) a Bethesda (per 7,5 miliardi di dollari) e la chiusura della divisione manderebbe tutto al macero. Si tratterà al più, è il messaggio sotteso, di sborsare 3 miliardi per la penale a favore di Activision se l’affare saltasse e rimettere gli altri 66 in cassaforte.

MICROSOFT: NIENTE ESCLUSIVE ACTIVISION PER 10 ANNI

Fatto sta che l’affare deve andare in porto e, pur di riuscirci, Microsoft è disposta a mettere nero su bianco che tutti i giochi della compagnia di Call of Duty potranno rimanere multipiattaforma per dieci anni se le autorità antitrust le daranno il via libera all’acquisizione, almeno secondo quanto riportato in un recente resoconto di Equity Report.

Si tratta di un vincolo ingente per il colosso di Redmond, anzitutto per il perimetro temporale e secondariamente perché non le consentirebbe di sfruttare appieno i benefici discendenti dall’operazione: Microsoft non potrà avere esclusive Activision Blizzard (e delle etichette del Gruppo: Activision Publishing, Blizzard Entertainment, Beenox, Demonware, Digital Legends, High Moon Studios, Infinity Ward, King, Major League Gaming, Radical Entertainment, Raven Software, Sledgehammer Games, Toys for Bob, Treyarch) sulla propria console.

POSSIBILI SCAPPATOIE

Poi, naturalmente, il diavolo si nasconde nei dettagli, quindi bisognerà vedere come sarà scritto il vincolo. Per esempio, riguarderà tutte le IP di Activision Blizzard, passate, presenti e future, o solo quelle già in essere al momento dell’acquisto?

Insomma, Microsoft propone di perdere l’esclusiva temporale su titoli (comunque molto importanti) come Call of Duty, Warcraft, Candy Crush, Tony Hawk, Diablo, Overwatch, Spyro, Hearthstone, Guitar Hero, Crash Bandicoot ma si riserva il diritto si avvalersene per quelli nuovi che verranno sviluppati in quest’anno, oppure il limite riguarderà tutti i titoli editi nella prossima decade?

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