Estate, si sa, tempo di vacanze. Secondo Enit, un turista su tre, fino agli inizi di luglio, è stato straniero, ed il turismo è tornato ai fasti dell’epoca pre-pandemica. Ma con tutto ciò, aumentano a dismisura anche i rischi di truffa, soprattutto tramite le piattaforme online di prenotazione, fruibili da qualunque parte del globo.
A tale proposito, solo qualche giorno fa, due “poveri” turisti, probabilmente di lingua inglese, si sono recati sino a Massafra, cittadina alle porte di Taranto, dopo aver prenotato su Booking una villa da sogno, e si sono ritrovati, loro malgrado, alle prese con una povera signora del luogo, ignara di tutto quanto ciò. Il fatto di cronaca è stato narrato da Giuliana Vendola su Il Quotidiano italiano di Bari, online con tanto di documentazione fotografica della villa.
Al pezzo dei colleghi baresi, ben corredato dalle foto, che anche noi di Start Magazine abbiamo ripreso da Booking (vedi gli screenshot riportati in quest’articolo) è stata allegata anche la denuncia inviata presso la Polizia Postale. Denuncia sottoscritta il 16 luglio scorso dalla signora che si è ritrovata i turisti fuori dalla porta di casa e di cui anche Booking è a conoscenza tramite Pec. Quello che è strano, invece, è che ad oggi, 20 luglio, mentre scriviamo, la presunta lussuosissima villa è ancora del tutto in bella evidenza su Booking.
La signora, peraltro, si è recata dai Carabinieri per sporgere denuncia, ma – come riporta il Quotidiano italiano – “mi hanno detto che avrebbero dovuto sporgerla le vittime, non io, ma mi sembra molto strano, perché anche io sono vittima in questa situazione e rischio di risponderne. Mi hanno spiegato che devo segnalare la cosa a Booking. Io e mio marito il 16 luglio abbiamo fatto una pec sia alla Polizia Postale che al portale. Speriamo che si muova qualcosa e venga eliminato il finto alloggio”.
La villa si presenta con stanze da sogno e bagni degni di una reggia. Davvero una villa stupenda con più di una dozzina di posti letti, e con la possibilità – udite, udite – di poter godere di una colazione a scelta, continentale o americana, che dalle parti del Sud Italia non gode di buona reputazione (vuoi mettere il caffè espresso che ti fa la nonna!). Insomma una vera e propria truffa, che ogni minuto che passa, anche una piattaforma come Booking contribuisce, pur non volendo, a perpetrare.