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Bird e Lime trovano la sponda di Forza Italia contro Salvini sui monopattini elettrici

Il nuovo codice della strada rischia di dover tornare alla Camera per via dei 60 emendamenti annunciati da Forza Italia. Tra questi anche uno per far cadere l'obbligo di casco per i maggiorenni alla guida di monopattini elettrici. La soddisfazione di Assosharing che punta a modificare la norma voluta dal ministro Salvini. Tutti i dettagli

Il nuovo codice dalla strada, approvato lo scorso 28 marzo dalla Camera dei deputati e festeggiato dal ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini, potrebbe dover tonare in Aula. La ragione è nei circa 60 emendamenti annunciati da Forza Italia che potrebbero costringere il DdL 1086 a un nuovo passaggio a Montecitorio. Infatti, le due Camere devono approvare un testo identico prima di poter introdurre una norma nell’ordinamento italiano.

IL CODICE DELLA STRADA RISCHIA DI TORNARE ALLA CAMERA

Il testo del DdL 1086 è al vaglio della commissione VIII al Senato e ieri Forza Italia ha annunciato di aver intenzione di presentare circa 60 emendamenti che, se approvati anche in parte, costringeranno il codice della strada alla navette, cioè a tornare alla Camera prima dell’approvazione finale.

“Questo permetterà una revisione più accurata di un testo che non ha avuto finora i giusti tempi di analisi”, fa sapere in una nota Assosharing, l’associazione che rappresenta la maggior parte dei soggetti attivi nel mercato italiano della sharing mobility come Bird, Lime e Free2move.

MONOPATTINI: FORZA ITALIA PROPONE DI FAR CADERE L’OBBLIGO DI INDOSSARE IL CASO PER I MAGGIORENNI

Tra le altre richieste di modifiche, Forza Italia ha proposto di superare l’obbligo del casco per i maggiorenni che noleggiano monopattini con una velocità massima bloccata a 20 km orari.

L’articolo 35, comma 3, lettera i) del Ddl 1086 recita: “revisione della disciplina della circolazione dei velocipedi e ridefinizione organica della disciplina dei veicoli, comprendendo i velocipedi e gli altri dispositivi di micromobilità individuale, al fine di perseguire l’obiettivo della sicurezza della circolazione e di prevenire gli incidenti stradali, individuando sistemi di identificazione dei medesimi veicoli e rendendo obbligatorio l’uso di sistemi di protezione personale, tra cui l’obbligo di utilizzo del giubbotto riflettente salvavita”.

L’EMENDAMENTO DI FORZA ITALIA PIACE AD ASSOSHARING

Su questo passaggio vuole intervenire uno dei 60 emendamenti di Forza Italia che vorrebbe far cadere l’obbligo di casco per i maggiorenni. La misura ha incontrato il favore di Assosharing. “Crediamo che quanto annunciato da Forza Italia sia corretto perché l’impianto attuale del DdL 1086 presenta forti criticità per il nostro settore – ha dichiarato il vicepresidente Andrea Giaretta -. Rischiamo il taglio di circa 1200 posti di lavoro e una perdita di fatturato vicina ai 300 milioni di euro. Abbiamo visto ad esempio che in Israele l’obbligatorietà del casco per i monopattini in sharing non ha portato affatto benefici”.

L’APPROCCIO SEVERO DEL MINISTRO SALVINI NEI CONFRONTI DELLA SICUREZZA STRADALE

“È fondamentale che le strade siano percorsi di vita e non di morte, avere oltre 3.000 morti sulle strade italiane è inaccettabile, è come un paese intero che scompare”, aveva detto il ministro Salvini, intervenendo all’apertura del primo Safety Point di Aspi e della polizia sull’autostrada A1 lo scorso aprile. Un approccio duro che aveva portato alla formulazione di un ddl che prevedeva di introdurre l’obbligo per bici e monopattini del casco, assicurazione, targa e freccia, insieme a sanzioni pesanti per la sosta selvaggia e per la guida contromano.

I NUMERI E I RISCHI CHE LACCI E LACCIUOLI STROZZINO IL SETTORE DEI MONOPATTINI (SECONDO ASSOSHARING)

Tutte restrizioni che, secondo Assosharing, pongono una seria ipoteca sullo sviluppo del settore. “In Italia – continua l’associazione – il futuro della mobilità in sharing rischia un forte ridimensionamento in quanto la parte dei monopattini interessa oltre il 50% dei noleggi complessivi. E La sicurezza è un fattore estremamente importante per la mobilità. Per i monopattini in sharing, infatti, tra il 2021 e il 2022 il tasso di incidenti è crollato da 1,47 per 100 mila chilometri percorsi a 0,58 con un tasso di mortalità pari allo 0. Ed il trend registrato nel 2023 è in ulteriore discesa. Nonostante ciò, si vuole introdurre una normativa molto restrittiva sull’utilizzo del casco che comporterebbe una nuova regolamentazione per il settore con un aumento di costi e perdite di guadagni a causa di: installazione del casco, vandalismo sui caschi e problematiche igieniche vista la tipologia di mezzi, riduzione della domanda indotta”.

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