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Attacco cyber a Naval Group?

Il colosso della cantieristica francese Naval Group nega le affermazioni degli hacker e afferma di essere vittima solo di "un attacco reputazionale", sostenendo di non aver osservato "in questa fase" alcuna intrusione nei suoi sistemi informatici. La società - che ha assicurato di non aver ricevuto alcuna richiesta di riscatto - ha sporto denuncia. Tutti i dettagli

Hacker che hanno preso di mira Naval Group hanno o no ottenuto dati sensibili sui sottomarini nucleari della Francia?

È quello che ci si sta chiedendo da quando il colosso navale francese di proprietà statale ha dichiarato il 26 luglio di aver “immediatamente avviato indagini tecniche” dopo che un criminale informatico ha minacciato di pubblicare file sul dark web.

Come ricorda il quotidiano inglese Telegraph, Naval Group è il più grande costruttore navale francese, con oltre 15.000 dipendenti e un fatturato di oltre 4,4 miliardi di euro. Il governo di Parigi detiene quasi due terzi dell’azienda, mentre il 35% è in mano alla società della difesa francese Thales. Il gruppo costruisce e si occupa della manutenzione di navi e sottomarini chiave per la Marina francese, tra cui portaerei e sottomarini a propulsione nucleare. Tra questi, la flotta francese Barracuda di sottomarini dotati di missili nucleari.

In un post su un forum del dark web, gli hacker hanno affermato di aver scoperto dati “top secret” relativi a “sottomarini e fregate”. Gli aggressori cibernetici hanno concesso all’azienda 72 ore di tempo per rispondere alla fuga di notizie, con i documenti iniziali pubblicati online che presumibilmente includevano il codice sorgente dei sistemi d’arma dei sottomarini.

Da parte sua Naval Group liquida il caso come “un attacco alla reputazione” in “un contesto internazionale, commerciale e informativo teso”.  Non solo, l’azienda precisa di non aver notato “al momento alcuna intrusione” nei suoi sistemi informatici e aggiunge che “per il momento non è stato segnalato alcun impatto” sulle sue attività. Non è stata avanzata alcuna richiesta di riscatto.

Tutti i dettagli.

ATTACCO HACKER AL COLOSSO DELLA CANTIERISTICA NAVALE FRANCESE?

Il colosso navale francese sta indagando su un potenziale attacco informatico dopo che degli hacker hanno affermato di possedere informazioni top secret appartenenti a Naval Group.

Finora i pirati informatici hanno pubblicato 30 gigabyte di informazioni su un forum online che, a loro dire, riguardano il sistema di gestione del combattimento dei sottomarini e delle fregate della Naval, sebbene affermino di avere ancora molte più informazioni da divulgare sostenendo di possedere 1 terabyte di dati.

LA POSIZIONE DI NAVAL GROUP

Naval Group ha risposto insistendo di non aver riscontrato “alcuna intrusione nei nostri ambienti IT” e ha descritto l’accaduto come un “attacco reputazionale”. Un portavoce ha dichiarato: “Naval Group ha notato di essere stata oggetto di un attacco reputazionale con l’accusa di un atto di cyber-malizia. Abbiamo immediatamente avviato indagini tecniche”.

“Tutti i team e le risorse sono attualmente mobilitati per analizzare e verificare l’autenticità, l’origine e la proprietà dei dati il più rapidamente possibile” ha proseguito sottolineando che “A questo punto, non è stata rilevata alcuna intrusione nei nostri ambienti IT e non vi è stato alcun impatto sulle nostre attività.”

PRESENTATA DENUNCIA

La Naval ha dichiarato di aver informato le autorità giudiziarie francesi dell’incidente, data la gravità delle affermazioni degli hacker sull’accesso a informazioni sensibili e la “necessità di proteggere i dati dei nostri clienti”.

FOCUS CYBERSECURITY

Sebbene l’impatto dell’attacco informatico rimanga poco chiaro, la prospettiva di un attacco informatico a un fornitore leader di equipaggiamento militare è significativa. Oltre a fornire la Marina francese, Naval ha contratti con marine militari e governi di tutto il mondo per la fornitura di sottomarini, navi e sistemi di difesa, commentava ieri il Financial Times.

Inoltre la società francese è partner del gruppo cantieristica di Trieste Fincantieri  in Naviris, la joint-venture paritaria creata nel 2020 e pensata come primo passo per un più ampio consolidamento navale europeo.

A conferma di quanto la cybersecurity sia oggi un fattore chiave, soprattutto per le aziende attive in settori strategici come quello della difesa, Fincantieri ha recentemente nominato Eugenio Santagata — già amministratore delegato di Telsy SpA e Chief Public Affairs, Security & International Business Officer di Tim — a capo della divisione navi militari. Il manager che vanta una lunga esperienza nel settore della Difesa succederà a Dario Deste, che andrà in pensione il 31 agosto

 

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