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Attacco al sito Gse, tutti i dati sensibili in mano agli hacker secondo l’intelligence

Attacco informatico al Gse: i servizi hanno "appurato che gli hacker hanno superato le fragili barriere di sicurezza esistenti e per diverse ore hanno potuto fare man bassa di ogni genere di dati sensibili" segnalano fonti di Intelligence a Startmag. Tutti i dettagli

 

Razzia di dati sensibili da parte degli hacker che hanno preso di mira il sito del Gse, il gestore dei servizi energetici in Italia.

Lunedì Gse, società controllata interamente dal ministero dell’Economia, ha dichiarato che i suoi acquisti di gas sono garantiti nonostante un attacco hacker ai suoi sistemi IT avvenuto durante la notte tra il 28 e il 29 agosto.

L’azienda ha aggiunto che il suo sito Web e i portali sono stati temporaneamente sospesi per proteggere i dati.

In realtà ci sarebbe ben poco da proteggere ormai. Secondo fonti di intelligence sentite da Startmag, “gli hacker hanno superato le fragili barriere di sicurezza esistenti e per diverse ore hanno potuto fare man bassa di ogni genere di dati sensibili”.

Nel frattempo, risultano ancora irraggiungibili i siti internet di Gse e Acquirente Unico dopo l’attacco informatico per mezzo di malware al sito del Gestore dei servizi energetici. Non solo. Anche il servizio dello Sportello per il Consumatore è momentaneamente irraggiungibile, come comunica oggi l’Arera.

Tutti i dettagli.

CONTRATTI CON FORNITORI, IDENTITÀ DEGLI INTERMEDIARI, CONTI CORRENTI IN MANO AGLI HACKER

“Alcuni amici dei servizi (sono all’opera Acn, Aisi e Aise) hanno appurato che gli hacker hanno superato le fragili barriere di sicurezza esistenti e per diverse ore hanno potuto fare man bassa di ogni genere di dati sensibili. Qui non conta la quantità nuda e cruda, ma la qualità della razzia” hanno spiegato fonti di intelligence a Startmag.

“Nel dettaglio, possiamo dire che hanno razziato dai contratti con i fornitori, all’identità degli intermediari per arrivare fino ai conti correnti delle aziende e dei privati che vengono ricompensati per il “surplus” ottenuto grazie ai rispettivi impianti di energie rinnovabili. Insomma, sono cose che solo gli specialisti conoscono e sanno dove mettere le mani” hanno concluso le fonti.

LA POSIZIONE DELLA SOCIETÀ

Secondo quanto dichiarato dalla società nella nota diramata lunedì, il Gse ha “tempestivamente segnalato l’attacco subito alle Autorità competenti e ha avviato gli approfondimenti e le azioni necessarie a ripristinare quanto prima l’operatività dei sistemi e dei servizi” specificando che in ogni caso “l’attività di acquisto di gas per il servizio di ultima istanza affidato dal Gse è garantita”.

IMPATTATA L’OPERATIVITÀ DELLO SPORTELLO PER IL CONSUMATORE

Intanto, l’attacco hacker che ha bloccato i siti internet di Gse e AU impatta anche sull’operatività dello Sportello per il consumatore. Lo comunica oggi l’Arera (l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) con un avviso sul proprio sito web: “A seguito delle difficoltà comunicate dal Gruppo Gse in merito ai propri servizi informatici, il sito dello Sportello per il Consumatore è momentaneamente irraggiungibile”.

Istituito nel 2009 dal Regolatore e gestito in collaborazione con Acquirente Unico, lo Sportello fornisce informazioni e assistenza ai clienti e utenti finali sulla regolazione nei settori dell’energia elettrica, del gas, idrico e del teleriscaldamento/teleraffrescamento (o telecalore). Possono rivolgersi allo Sportello tutti i consumatori, domestici e non domestici, e i prosumer.

Nell’avviso odierno, l’Arera informa che “gli incontri del Servizio Conciliazione che per tale motivo non possono essere svolti saranno aggiornati d’ufficio e riprogrammati, una volta risolta la problematica tecnica”.

Resta comunque attivo il numero verde 800.166.654, precisa l’Autorità.

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