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Twitter rallenta la crescita degli utenti e sprofonda in borsa

Twitter sprofonda in borsa, e pur innalzando i ricavi resta in rosso. Le perdite nel terzo trimestre sono aumentate a 175,5 milioni di dollari, o 29 cent per azione dai 64,6 milioni di dollari dello stesso periodo dell'anno scorso.

 

 

Brutte ore per Twitter che ieri ha comunicato i risultati finanziari dell’ultimo trimestre, concluso a settembre, ed ha causato una pioggia di vendite a Wall Street. Il titolo è crollato fino ad un pericoloso -9.5% di fine giornata (27 ottobre) e le previsioni d’apertura sono ancora peggiori: secondo businessinsider nel pre-mercato si vocifera di un -13 percento.

Il dato e’ in linea con le attese degli analisti. Ma la crescita degli utenti rallenta: gli utenti attivi mensili sono stati 284 milioni, in linea con le attese ma solo il 4,8% in piu’ rispetto al secondo trimestre. Il dato sulla frenata della crescita degli utenti deludono le attese del mercato: i titoli di Twitter affondano nelle contrattazioni after hour, dove arrivano a perdere fino al 9,5%.

”Abbiamo avuto un trimestre solido. Ho fiducia nella nostra capacita’ di creare la piu’ grande platea di pubblico al mondo, riducendo le barriere al consumo e realizzando nuove app e servizi” afferma l’amministratore delegato di Twitter, Dick Costolo.

I ricavi balzano del 114% a 361,3 milioni, al di la’ delle stime che la societa’ che cinguetta aveva offerto a luglio e leggermente meglio delle attese degli analisti. Tuttavia il CEO Dick Costolo deve fare i conti con perdite che crescono fino ai $175.5 milioni nel Q3.

Qualcosa non va negli ingranaggi, monetizzare i tweet è più difficoltoso di quanto si potesse prevedere e la piattaforma sta anche risentendo di una base d’utenza che cresce, ma sempre meno: +4.8 percento nel Q3 contro il 6% del Q2 ed il 4% del Q1 2014. 

 

Adesso si guarda all’ultima parte dell’anno con ricavi attesi in rialzo, intorno ai 1.36-1.37 miliardi di dollari. In quest’ultimo periodo gli introiti derivati dalla pubblicità sono aumentati del 109% e quasi tutto deriva dai dispositivi mobili (85%). Vedremo se i pagamenti tramite tweet potranno anche essere una risposta alla continua ricerca della monetizzazione, d’altronde questa è l’unica parola d’ordine una volta entrati a Wall Street.

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