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Cambiamenti climatici, i grandi del petrolio puntano sul gas naturale

Cambiamenti climatici, una lettera a firma di sei major del settore oil and gas in vista della Conferenza sul clima di Parigi. Puntare sul gas naturale perchè causa la metà delle emissioni CO2 e sulle rinnovabili “Servono regole uguali per tutti” In vista dei cruciali negoziati delle Nazioni Unite sul tema del cambiamento climatico che…

“Servono regole uguali per tutti” In vista dei cruciali negoziati delle Nazioni Unite sul tema del cambiamento climatico che avranno luogo a Parigi il prossimo dicembre, scriviamo questa lettera per evidenziare l’importanza del ruolo che assume il gas naturale nell’affrontare il cambiamento climatico. Crediamo che l’attuazione concreta di una vasta ed efficace tariffazione sulle emissioni di anidride carbonica sia fondamentale per comprendere i vari aspetti positivi dell’uso del gas naturale.

Come gruppo di uomini d’impresa, ci siamo riuniti preoccupati per questa sfida – e minaccia – che il cambiamento climatico pone. È necessario che durante il Summit delle Nazioni Unite si esortino i governi a intraprendere un’azione decisiva. Inoltre ci siamo riuniti perché crediamo che tale azione dovrebbe riconoscere al gas naturale e alla tariffazione sul carbonio un ruolo vitale al fine di soddisfare la domanda mondiale di energia in modo più sostenibile.

L’energia rinnovabile ha un ruolo sempre più importante – e anche le nostre società hanno fatto notevoli investimenti in questo ambito. Tuttavia, la necessità di ridurre le emissioni è così cruciale che dobbiamo perseguire tutte le opzioni in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica fornendo al contempo l’energia di cui il mondo intero ha bisogno per soddisfare la richiesta di una popolazione crescente e in cerca di migliori condizioni di vita.

energie rinnovabili
energie rinnovabili

Il gas naturale può essere di aiuto nella realizzazione di questi propositi. Per il gas naturale, il caso è semplice: quando viene bruciato per produrre elettricità genera circa la metà delle emissioni di anidride carbonica rispetto al carbone. Inoltre, il gas è in grado di fornire il fabbisogno necessario per produrre energia elettrica e può essere un partner flessibile per le energie rinnovabili, mentre continuano gli sforzi per migliorare lo stoccaggio di elettricità prodotta dal solare o dall’eolico, per loro natura intermittente. Questo beneficio è rafforzato quando le emissioni da gas naturale lungo tutta la catena del valore sono controllate e ridotte, una questione che stiamo attivamente affrontando con le altre società del settore.

Tuttavia, la nostra richiesta verso gli organismi decisionali in preparazione dei negoziati delle Nazioni Unite non è quella di chiedere un trattamento di favore per tutte le risorse energetiche, incluso il gas naturale, o per qualsivoglia mezzo utile a traguardare un futuro con meno carbonio. Si tratta piuttosto di garantire che i risultati della Conferenza portino a una standardizzazione della tariffazione per le emissioni di anidride carbonica in tutti i paesi.

Abbiamo illustrato dettagliatamente il nostro punto di vista in materia di “carbon pricing” in una lettera inviata oggi al Segretario Esecutivo della United Nations Framework Convention on Climate Change (Unfccc) e al Presidente della XXI Conferenza delle Parti (Cop 21) dell’Unfccc.

Cercare soluzioni realistiche per la sfida energetica del futuro, affrontando nel contempo il problema del cambiamento climatico, è un nostro dovere, lo dobbiamo alle generazioni di domani. Invitiamo i governi a creare incentivi che possano incoraggiare tutti a perseguire un futuro sempre più sostenibile.

 

Helge Lund – Bg group plc

Bob Dudley – BP plc

Claudio Descalzi – Eni Spa

Ben van Beurden – Royal Dutch Shell plc

Eldar Sætre – Statoil

Asa Patrick Pouyanne – Total Sa

 

La lettera in Italia è stata pubblicata da La Stampa

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