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Turismo Covid

Turismo, voglia di Ri-Partire nel post Covid

Come è andato il turismo nell'estate post Covid. La rubrica “Economia del Gusto” di Abbascià

 

Care e Cari, è passato un po’ di tempo, lo so, ma il periodo è stato difficile, per tutti, compreso il variegato mondo del turismo, con indotto annesso, che spesso abbiamo avuto modo di osservare e analizzare.

L’estate sta per volgere al termine e anche se di fatto il turismo non è solo esclusivamente correlato all’estate, è doveroso fare, o quanto meno provare a fare, un bilancio.

Se è vero che il turismo non è sinonimo esclusivo dell’estate, è pur vero che questa non è un’estate come tutte le altre. È certamente il banco di prova “post emergenza”, anche se di fatto normative e disposizioni governative al riguardo sono tutt’ora vigenti.

Il periodo ha comunque dato una boccata d’ossigeno al settore, arginando perdite e allontanando scenari ben più drastici, anche se, purtroppo, si sono registrate perdite di posti di lavoro consistenti.

È stato importante però notare, come evidenziato in una delle “puntate” di Economia del Gusto, che c’è voglia di partire, certo con tutte le paure e accortezze del caso, ma la gente ha voglia di viaggiare, di staccare e sopratutto di conoscere questo Bel Paese!

Se in queste ultime settimane, ma di fatto per tutto il periodo, partendo proprio dalla fine della primavera-inizio estate sino a oggi, si è finalmente parlato tanto di turismo, lo posso dire con un certo grado di entusiasmo, probabilmente è perché ci si è forse resi conto che il Settore è Sistema, un complesso e importante Sistema Economico.

Posti di lavoro persi, investimenti, tensioni e incertezze hanno certamente caratterizzato il periodo e di conseguenza hanno attirato l’attenzione di chi è preposto a coordinare e sovrintendere. Ahimè devo notare che, seppur con i doverosi sforzi, tanta frammentazione e confusione c’è e c’è stata, ma la situazione certamente non ha aiutato a poter lavorare in serenità.

Purtroppo questa pandemia, questo momento buio e particolare della nostra vita, ha caratterizzato e messo in evidenza tante lacune ma anche molti aspetti positivi; la voglia di Ri-Partire. Probabilmente l’esito, non troppo scontato, del bilancio del periodo non mette tutti d’accordo; “non si è fatto tanto”, “si poteva fare meglio”, “si doveva fare di più”.  Sta di fatto che non è trascorso giorno senza aver visto, per tramite della stampa o tg, una doverosa particolare attenzione al Settore.

Oggi quindi, ringraziando Start Magazine, il mio ritorno con “Economia del Gusto” e lo voglio fare con il miglior auspicio per questo straordinario Settore, ricordandoci che in primis ciò che valorizza il tutto, il grande vero valore, sono le Persone.

Lo faccio partendo, o ripartendo, da AgeNT, perché forse, forse, la chiave di volta è proprio li. Nel recente passato, avevo teorizzato la possibilità di istituire, AgeNT, un’Agenzia Nazionale per il Turismo. Non una fotocopia riciclata di un qualcosa già visto o presente nel Sistema; l’avevo proprio definita così: “un’Agenzia che possa rivedere, quasi completamente e in modo differente, la filiera del Turismo; un’Agenzia il cui scopo è quello di tutelare il “Patrimonio Paese” a livello strategico e il cui compito è quello di coordinare un lavoro di programmazione e supervisione, sia a livello nazionale che internazionale, con precisa linea di Comunicazione e Marketing del “Brand Italia”.

Un’unica macchina operativa strutturata che abbia finanche la possibilità di confrontarsi con Player di livello internazionale, citando, ad esempio, anche se di esempi se ne potrebbero fare moltissimi, l’ETOA (European Tour Operators Association), la US Travel Association, la CECTA – Central European Countries Travel Association, sino alla UNWTO – World Tourism Organization.

Un caloroso saluto a Tutte e Tutti Voi!

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