Nell’incontro di ieri a Torino, l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ci ha illustrato una serie di risposte concrete e positive su investimenti e modelli, che da tempo sollecitavamo, al fine di mettere in sicurezza gli stabilimenti italiani, per salvaguardare le missioni produttive e l’occupazione.
L’obiettivo di 1 milioni di veicoli, assunto nei tavoli di confronto presso al Mimit, è un obiettivo che il gruppo si pone che determina un incremento del 40% delle attuali produzioni, ma Carlos Tavares ha precisato gli aspetti che servono per cogliere questo obiettivo servono anche gli aspetti relativi al costo dell’energia, alla continuità degli incentivi sulla domanda. Diventa pertanto indispensabile per noi completare l’accordo di sviluppo per il settore dell’auto a Palazzo Chigi.
LA FIAT 500 IBRIDA A MIRAFIORI
Nello specifico finalmente è stata assegnata allo stabilimento di Mirafiori la Fiat 500 in una nuova versione ibrida, una vettura a largo consumo, che si aggiunge alle attuali produzioni di Fiat 500 full electric e delle due nuove Maserati GT e GC, anch’esse in versioni termiche e full electric. Il lancio produttivo della Fiat 500 ibrida è previsto ad inizio 2026, abbiamo richiesto di anticiparne la produzione entro la fine del 2025. Questo è un’importate risultato che ce lo intestiamo come organizzazioni sindacali, visto le tante pressioni, iniziative e manifestazioni che abbiamo messo in campo per preservare la missione produttiva di Mirafiori.
LE NOVITÀ PER LO STABILIMENTO DI CASSINO
Per lo stabilimento di Cassino, le produzioni sulla nuova piattaforma Large partiranno all’autunno del 2025 con la nuova Alfa Romeo Stelvio e successivamente nell’inizio del 2026 la nuova Alfa Romeo Giulia. Queste nuove versioni affiancheranno la Maserati Grecale che da pochi mesi viene prodotta anche nella versione Folgore in full electric. Dal 2027 verrà messo in produzione un possibile nuovo modello su piattaforma large.
Le assegnazioni delle auto su Cassino sono positive, abbiamo chiesto di accelerare i tempi per limitare l’attuale uso di ammortizzatori sociali.
IL PROGETTO “PANDINA” A POMIGLIANO D’ARCO
Per lo stabilimento di Pomigliano d’Arco l’amministratore delegato ci ha comunicato che il progetto “Pandina” continuerà fino alla fine del 2029 e continuerà oltre sempre se non ci siano restrizione EU. Con le produzioni di Tonale, Dodge e Panda lo stabilimento avrà una saturazione piena in termini di volumi.
I PIANI DI STELLANTIS PER MELFI, MODENA E ATESSA
Per Melfi hanno comunicato che nell’arco di 2 anni e precisamente entro il 2026, saranno prodotti 5 modelli sulla nuova piattaforma Stla medium. Nel 2025 dal 1° trimestre partirà la prima vettura e a seguire un modello jeep, uno Ds, uno Lancia e anche la Jeep Compass in versione Ibrida.
Per lo stabilimento di Modena viene confermato il lancio della MC20 nella versione full electric nel 2025 e gli investimenti previsti per il progetto denominato “Fuoriserie”, nuovo reparto di verniciatura, per la personalizzazione di tutte le vetture Maserati.
Per lo stabilimento di Atessa è stata ribadita la leadership per il gruppo Stellantis nella produzione dei veicoli commerciali. Oltre allo sviluppo e alla crescita delle produzioni full electric, verrà sviluppata la nuova generazione dei large van.
L’ACCORDO DI SVILUPPO DEL SETTORE AUTO
Ora diventa necessario ora proseguire il confronto alla presenza del Governo portando a compimento il lavoro fatto nei tavoli di confronto in sede ministeriale, per questo chiediamo quanto prima una convocazione a Palazzo Chigi per completare concretamente l’accordo di sviluppo del settore dell’auto, anche di quelle parti che ancora mancano e che sono da migliorare, a partire dalle garanzie per l’indotto e la componentistica e agli incentivi relativi al processo di reindustrializzazione di cui il settore necessita, rispetto alla transizione in atto.
Inoltre su sollecitazione da parte sindacale ha ribadito l’importanza della salute e sicurezza e la dignità dei lavoratori, ribadendo che per Stellantis non ci sono limiti di budget sul tema della salute e sicurezza e ha comunicato che hanno deciso che in tutti gli stabilimenti del mondo hanno deciso che una volta al mese il direttore di fabbrica ispezionerà insieme ai rappresentanti di Fabbrica ogni Plant per verificare le diverse situazioni.