Accordo da 3,5 miliardi di dollari: Pandora Internet Radio, emittente radiofonica statunitense che si ispira ai principi del Music Genome Project, è stata acquistata dalla società americana di radio satellitari e online, Sirius Xm Holdings.
I NUMERI DELL’OPERAZIONE
La transazione valuta Pandora 10,14 dollari ad azione, con un premio agli azionisti di circa il 13,8%. La notizia, ovviamente, fa volare il titolo Pandora che nel premercato è arrivato a guadagnare il 13%, scendendo poi a +8,6 per cento. Le azioni di Sirius, invece, calano al momento del 3,5 per cento.
La società americana aveva già acquistato una partecipazione del 15% in Pandora per 480 milioni di dollari, lo scorso anno.
PANDORA, TRA ANTICIPO DEI TEMPI E CONCORRENZA (FATALE)
Pandora Internet Radio ha scommesso sulla musica in streaming prima che lo facessero Spotify, Apple Music, SoundCloud, e prima che si diffondessero gli smartphone. Eppure, dal 2011, da quando è quotata in Borsa ha costantemente perso denaro, pagando il prezzo dei nuovi e più popolari attori.
Pandora ha attualmente oltre 70 milioni di ascoltatori attivi mensili, come spiega TechCrunch, ma la maggior parte di essi non sono abbonati premium. Solo circa 6 milioni di abbonati sono a pagamento. Spotify ha 83 milioni di abbonati a pagamento.
BISOGNA ATTENDERE
C’è da dire, comunque, che nulla è ancora certo in questo matrimonio finanziario. La transazione si concluderà nel 2019, ma Pandora, come parte dell’accordo, si è riservata la possibilità di valutare nuove offerte.
OBIETTIVO: MUSICA STREAMING
Con l’acquisizione, Sirius proverà ad imporsi sul mercato della musica in streaming. La società americana starebbe già studiando che pacchetti di sottoscrizioni che potrebbero includere radio SiriusXM e un abbonamento premium Pandora, provando a convertire tutti gli abbonati gratuiti di Pandora in abbonati a pagamento.