(The Wall Street Journal, Vicky Ge Huang, 2 dicembre 2025)
Bitcoin crolla del 6% lunedì, il peggior calo giornaliero da marzo, scendendo sotto gli 85.500 dollari e perdendo oltre il 30% dal picco di ottobre. Il selloff contagia ether, solana e titoli correlati in un contesto di crescente avversione al rischio che colpisce tech speculative e asset ad alto rischio.
1. Sul crollo di Bitcoin e il contagio su altre cripto:
«Bitcoin è crollato di oltre il 6% lunedì, il calo giornaliero più forte da marzo, chiudendo a 85.468 dollari e perdendo più del 30% dal massimo di ottobre, trascinando ether, solana e azioni legate come Coinbase e MicroStrategy.»
2. Sulla riduzione dell’esposizione al rischio da parte degli investitori:
«Bitcoin e altri token sono stati travolti da un declino più ampio che colpisce operazioni rischiose in tutti i mercati: tech non redditizie, società speculative e meme stock sono cadute in disgrazia, con investitori sempre più pessimisti su mercati ed economia.»
3. Sulla previsione di ulteriori ribassi per Bitcoin:
«Potremmo vedere Bitcoin scendere fino a 60.000 dollari: non crediamo che il dolore sia finito, con investitori più cauti che spingono verso maggiore avversione al rischio.»
4. Sull’assenza di grandi scandali rispetto ai passati inverni crypto:
«Negli inverni crypto precedenti Bitcoin ha perso fino all’80% del valore, spesso per timori di frodi diffuse: stavolta manca un Mt. Gox o FTX a spiegare il selloff.»
5. Sulle possibili vendite di Bitcoin da parte di MicroStrategy:
«MicroStrategy ha raccolto 1,44 miliardi vendendo azioni per coprire dividendi e interessi, comprando solo 130 Bitcoin nelle ultime due settimane: Saylor ha ammesso che la società potrebbe vendere parte delle holdings se il valore di mercato scendesse sotto il valore netto degli asset crypto.»
(Estratto dalla newsletter di Giuseppe Liturri)




