Travagli in Banca Ifis per illimity.
L’integrazione tra illimity, la società di servizi finanziari fondata dall’ex-ministro Corrado Passera, e Banca Ifis, l’istituto guidato dalla famiglia Fürstenberg che l’ha acquisita al 100 per cento, si concluderà nell’autunno del 2026. Lo ha annunciato a fine settembre, nel corso dell’Npl Meeting, Ernesto Fürstenberg Fassio – presidente di Banca Ifis e di illimity -, spiegando anche che l’operazione ha “un forte razionale strategico: abbiamo acquisito il competitor numero uno. Ora vogliamo invertire rapidamente il rapporto tra costi e ricavi, creare economie di scala e valorizzare i talenti interni”.
COSA SARÀ IFIS-ILLIMITY
L’obiettivo di Banca Ifis, una volta completata l’integrazione, è di utilizzare il marchio illimity per le attività bancarie retail (cioè rivolte ai privati), e quello Ifis per il segmento corporate (le imprese).
Come dichiarato da Fürstenberg, la banca dedicata alle attività retail si chiamerà Ifis illimity, mentre quella corporate “Ifis Impresa o Ifis Business”.
“Sul fronte retail”, si legge sul sito, “illimity propone una gamma di prodotti digitali, tra cui conti correnti e conti deposito, carte di pagamento personalizzabili, e una piattaforma di home banking evoluta”.
I PIANI SUL WEALTH MANAGEMENT
Nei piani di Banca Ifis, poi, c’è anche la creazione di una terza unità dedicata al wealth management (la gestione dei risparmi), che opererà sotto il marchio Fürstenberg. L’iniziativa “non sarà una vera e propria divisione ma un polo da far crescere nel lungo periodo”, ha scritto Il Sole 24 Ore, e verterà su Euclidea Sim, società di intermediazione mobiliare di cui Banca Ifis ha acquisito l’interezza delle azioni lo scorso luglio.
“Facendo leva sulla propria storia e sul positivo track record di Euclidea”, come dichiarato da Banca Ifis in un comunicato, il gruppo “potrà così anche allargare gli ambiti di dialogo con la clientela imprenditoriale, già servita nell’ambito del Settore Commercial & Corporate Banking, e fruire delle sinergie tra la Banca e la Sim affiancando al conto deposito Rendimax un servizio di risparmio gestito evoluto e digitale personalizzato”.
I NUMERI DELL’OPERAZIONE
Le sinergie di costo e ricavo attese da Banca Ifis per l’acquisizione di illimity ammontano a circa 75 milioni di euro: più nello specifico, i ricavi ammontano a 25 milioni e i costi a 50 milioni. Allo scorso 31 marzo, il gruppo illimity presentava un patrimonio netto di 893 milioni di euro.
Nel 2024 illimity ha riportato una perdita di 38,4 milioni; Banca Ifis, al contrario, ha chiuso l’esercizio con un utile netto consolidato di 162 milioni, in crescita.
Il gruppo dei Fürstenberg sta effettuando la revisione strategica degli asset di illimity e delle sue controllate; al momento, non sono stati rivelati i tempi per il piano industriale.
I VERTICI DI ILLIMITY…
A settembre Fürstenberg Fassio ha assunto la carica di presidente di illimity, “ha incontrato tutto il personale della banca fondata da Passera” (così ha riportato Il Sole 24 Ore) e ha fatto sapere di aver riscontrato “grande qualità” tra i dirigenti. Alla vicepresidenza di illimity ci sono Rosalba Benedetto e Luca Lo Giudice, mentre il ruolo di amministratore delegato è ricoperto da Frederik Geertman, già amministratore delegato di Banca Ifis dal 2021.
… E LE INDISCREZIONI SUI LICENZIAMENTI
Stando a indiscrezioni raccolte da Startmag, nei giorni scorsi Banca Ifis ha rimosso la dirigenza dell’area Investment Banking di illimity.
La “decapitazione” della divisione Investment Banking sarebbe da ricondurre ad alcune cartolarizzazioni che si sono rivelate delle perdite per la banca, ma anche ad alcune operazioni di borsa che avrebbero creato un contenzioso con alcuni investitori, rimasti scontenti. Voci interne parlano della quotazione di MeglioQuesto, azienda specializzata nella customer experience multicanale, con la quale a inizio novembre la stessa illimity – dopo l’ingresso dei dirigenti di Banca Ifis – aveva annullato il contratto di Euronext Growth Advisor.




