Skip to content

anthropic

Perché l’alleanza tra Nvidia, Microsoft e Anthropic non convince i mercati

Nvidia e Microsoft investiranno 10 e 5 miliardi di dollari in Anthropic. La startup di intelligenza artificiale fondata dai fratelli Amodei vuole accrescere ancora la sua capacità di calcolo, dopo il recente accordo con Google. Ma i mercati non sono convinti. Tutti i dettagli.

Le aziende tecnologiche statunitensi Nvidia, Microsoft e Anthropic, tutte attive nel settore dell’intelligenza artificiale, hanno annunciato martedì una partnership che metterà insieme i processori di ultima generazione di Nvidia, i centri dati di Azure (la piattaforma di cloud computing di Microsoft) e il modello linguistico Claude di Anthropic.

IN COSA CONSISTE LA PARTNERSHIP TRA NVIDIA, MICROSOFT E ANTHROPIC

Anthropic spenderà circa 30 miliardi di dollari per acquisire capacità di calcolo da 1 gigawatt sulla piattaforma Azure, che si baserà sui chip Grace Blackwell e Vera Rubin di Nvidia.

Nvidia e Microsoft, invece, investiranno rispettivamente 10 e 5 miliardi di dollari nella startup, che ha già Google e Amazon tra i suoi finanziatori principali. Stando a una fonte di Bloomberg, gli investimenti delle due società si concretizzeranno nel prossimo giro di finanziamenti di Anthropic, che attualmente ha una valutazione di 183 miliardi.

Microsoft ha fatto sapere che il modello Claude verrà addestrato e implementato su Azure e utilizzerà gli “acceleratori” – cioè dei processori progettati per eseguire in modo efficiente le operazioni dei sistemi di intelligenza artificiale – di Nvidia. Nvidia e Anthropic, poi, collaboreranno alla progettazione all’ingegnerizzazione di dispositivi.

COSA CI GUADAGNANO

Questa “triplice alleanza” permetterà a Nvidia di diffondere ulteriormente i suoi semiconduttori, già richiestissimi, e di espandere il suo ruolo all’interno degli attori principali dell’intelligenza artificiale.

Microsoft, invece, avrà a disposizione un secondo modello linguistico e potrà così bilanciare la dipendenza da OpenAi, di cui è la finanziatrice principale con oltre 13 miliardi di dollari (anche Nvidia vi investirà massicciamente, comunque: fino a 100 miliardi).

Infine, Anthropic avrà accesso a un’ampia potenza di calcolo, che potrà sfruttare per continuare a crescere: a questo proposito, a ottobre la startup ha ampliato il suo accordo con Google per accedere a oltre 1 gigawatt di capacità di calcolo.

LA REAZIONE DEGLI INVESTITORI

I mercati, però, non hanno reagito all’annuncio in maniera troppo entusiastica: le azioni di Nvidia e di Microsoft, infatti, hanno perso circa il 3 per cento e il 2 per cento, rispettivamente.

Gli investitori pensano che le società tecnologiche stiano spendendo troppo per l’intelligenza artificiale senza ottenere ritorni proporzionati, perlomeno nell’immediato. Considerata la frenesia con la quale Microsoft – ma non solo – sta costruendo data center, e considerato anche il fatto che la domanda di unità di elaborazione grafica continua a essere superiore all’offerta, i mercati sono preoccupati per la formazione di una “bolla” dell’intelligenza artificiale che potrebbe scoppiare a breve.

– Leggi anche: Anche Thiel esce da Nvidia: sta per scoppiare la bolla dell’Ia?

I PIANI DELLE AZIENDE TECNOLOGICHE

Le aziende, comunque, non sembrano avere intenzione di ripensare i loro piani: OpenAi ha firmato recentemente un accordo da 38 miliardi di dollari con Amazon Web Services per le infrastrutture di cloud computing; Alphabet continua a integrare il modello Gemini tra i suoi vari servizi digitali, mentre Meta porta avanti un approccio open-source con Llama.

La stessa Anthropic conta di spendere 50 miliardi per costruire dei data center per l’intelligenza artificiale negli Stati Uniti, ad esempio in Texas e a New York.

Torna su