Poste Italiane chiude i «risultati dei primi nove mesi del 2025 migliori dalla quotazione in Borsa» nel 2015. L’utile netto sale dell’11,2% a 1,77 miliardi.
COME DEL FANTE PRESENTA I CONTI DI POSTE
«Dopo cinque trimestri consecutivi con una performance a livello record – indica l’ad Matteo Del Fante – abbiamo nuovamente raggiunto risultati straordinari con ricavi nei primi nove mesi pari a 9,6 miliardi, in crescita del 4% su base annua, ed un risultato operativo (Ebit) adjusted in crescita del 10% a 2,5 miliardi». È confermata la guidance 2025. «Confermiamo pertanto – ha rimarcato il capo azienda di Poste – la piena fiducia nella guidance», così come era stata rivista al rialzo a luglio.
I DATI SALIENTI SUI PRIMI NOVE MESI DEL 2025
Nei primi 9 mesi Poste registra redditività a livelli record, con il risultato operativo (EBIT) Adjusted che si attesta a 2,5 miliardi nei primi nove mesi del 2025, in crescita del 10% anno su anno ( 856 milioni nel terzo trimestre, +8,5% anno su anno). Così Poste italiane in una nota sui risultati finanziari. «I risultati dei primi nove mesi sono i migliori dalla quotazione in borsa: ricavi, risultato operativo (EBIT) adjusted e utile netto ai massimi storici», si legge nella nota.
LE DECISIONI DEL CDA DI POSTE
Il cda di Poste Italiane, anche «alla luce dell’andamento della situazione economica e finanziaria della società nei primi nove mesi del 2025, della prevedibile evoluzione della gestione, e delle relative prospettive economiche attese al 31 dicembre 2025» ha deliberato la distribuzione, a titolo di acconto, di parte del dividendo ordinario previsto per l’esercizio 2025, per un importo pari a 0,4 euro per azione. Sarà messo in pagamento dal 26 novembre, con stacco cedola il 24 novembre e record date il 25 novembre. L’azienda sottolinea i «livelli record», «in crescita del 21% rispetto all’anno precedente.
CAPITOLO DIVIDENDI
Sulla politica dei dividendi “vogliamo restare competitivi”, ha affermato Del Fante, parlando con gli analisti nella conference call sui risultati in un contesto in cui la continua ascesa del titolo sta erodendo il dividend yeld (che è il rapporto tra dividendo per azione e prezzo di un’azione ordinaria, ndr): “A febbraio – ha aggiunto – annunceremo la nostra posizione sul dividendo per il 2026”.
DOSSIER TIM
Il capital gain teorico dell’investimento in Tim da parte di Poste Italiane è di circa 800 milioni. E’ quello che si evince da quanto detto il ceo di Poste Italiane, secondo l’agenzia Radiocor, nel corso della conference call con gli analisti. L’investimento per Tim è stato di circa 1,1 miliardi, mentre oggi la quota di Poste in Tim vale 1,9 miliardi. L’investimento, comunque, “resta strategico”, come ha chiarito Del Fante a inizio call, enumerando le varie sinergie già messe in atto e quelle che si stanno esplorando.
I NUMERI SULLA NUOVA APP DI POSTE
«Sono lieto di annunciare che la migrazione dei nostri clienti alla “Super App” è stata completata con successo», ha evidenziato l’ad di Poste Italiane comunicando i risultati finanziari dei primi nove mesi. «Ad oggi – indica – la Super App è utilizzata da 15 milioni di clienti, con 4,1 milioni di utenti attivi su base giornaliera nel mese di novembre 2025, un dato che supera il numero complessivo di utenti delle nostre precedenti app considerate insieme».







