Fincantieri archivia i primi nove mesi dell’anno con ricavi e redditività in aumento.
Il costruttore navale italiano chiude il periodo gennaio-settembre con ricavi per per 6,725 miliardi, in crescita del 20,5% rispetto ai 5,58 miliardi stesso periodo del 2024, “trainata in particolare dal segmento Shipbuilding (+23% rispetto ai primi nove mesi del 2024), con un forte contributo del settore della Difesa (+39%)” indica la nota della società di Trieste. “Si conferma anche l’apporto significativo dell’Underwater (+85% rispetto ai primi nove mesi del 2024), grazie anche al consolidamento da gennaio 2025 di Wass Submarine Systems” precisa ancora la nota.
Crescita a doppia cifra anche per l’Ebitda a 461 milioni, cresciuto del 40,4% rispetto a 328 milioni di euro dell’anno scorso, che porta l’incidenza sui ricavi al 6,9%.
Sono i principali numeri che emergono dai conti diffusi da Fincantieri dopo l’approvazione del cda riunitosi sotto la presidenza di Biagio Mazzotta. “Continuiamo a perseguire una crescita robusta su ricavi, margini e portafoglio ordini con tre effetti positivi concorrenti: il consolidamento della performance economico finanziaria degli ultimi tre anni; il posizionamento virtuoso dell’azienda nel ciclo industriale positivo che caratterizza il futuro settore; la creazione di valore condiviso e sostenibile per tutti gli stakeholder sociali e finanziari” commenta l’ad Pierroberto Folgiero che si è mostrato ottimista riguardo la decisione di Varsavia sull’aggiudicazione della gara per almeno 3 sottomarini Orka, attesa entro l’anno.
Sulla base dei risultati, il gruppo della cantieristica conferma la guidance 2025: ricavi a circa 9 miliardi, ebitda margin oltre 7%, leva finanziaria tra 2,7 e 3, risultato netto positivo a fine anno. Tuttavia il titolo scivola a Piazza Affari (-5,58%) alle ore 15 dopo i risultati dei primi nove mesi del 2025.
Tutti i dettagli.
CRESCITA A DOPPIA CIFRA PER I RICAVI…
Quindi al 30 settembre 2024 i ricavi del gruppo navale sono in aumento del 20,5% rispetto al 30 settembre 2024 a 6,72 miliardi di euro-
In particolare, Shipbuilding contribuisce per il 68% (66% nei primi nove mesi del 2024), Offshore e Navi speciali per il 14% (15% nei primi nove mesi del 2024), Underwater per il 5% (4% nei primi nove mesi del 2024) e Sistemi, Componenti e Infrastrutture per il 13% (15% nei primi nove mesi del 2024) al totale ricavi e proventi di Gruppo.
… E PER LA REDDITIVITÀ
Allo stesso tempo Fincantieri ha registrato un incremento del margine operativo lordo (ebitda) del 20,5% a 461 milioni.
Il segmento Underwater contribuisce in maniera significativa ai risultati del periodo, con un Ebitda margin al 17,3%, indica la nota. Anche il segmento Sistemi, Componenti e Infrastrutture registra un forte progresso con un incremento annuo dell’Ebitda del 37% e un Ebitda margin del 7,4% (5,4% nei primi nove mesi del 2024), grazie soprattutto alle performance del Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici (Ebitda margin al 14,0% vs 10,7% nei primi nove mesi del 2024) e del Polo Infrastrutture (Ebitda margin al 7,1% vs 4,8% al 30 settembre 2024).
CARICO DI LAVORO
Al 30 settembre 2024, il backlog si attesta a 41 miliardi di euro, in crescita del 32% rispetto al 31 dicembre 2024, con 100 navi in portafoglio e consegne previste fino al 2036, mentre il soft backlog raggiunge euro 20,1 miliardi, per un carico di lavoro complessivo di euro 61,1 miliardi, pari a 7,5 volte i ricavi del 2024.
RADDOPPIANO I NUOVI ORDINI
I nuovi ordini dei primi nove mesi dell’anno ammontano a 16 miliardi di euro, +88% rispetto a un anno fa, portando il portafoglio ordini complessivo a 41 miliardi (+32% rispetto a fine 2024) con un carico di lavoro complessivo di 61,1 miliardi (oltre agli ordini comprende anche opzioni contrattuali, lettere di intenti e commesse in negoziazione), pari a 7,4 volte il fatturato 2024.
LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
La posizione finanziaria netta a settembre è negativa per 1,648 miliardi, in linea con quella di giugno 2024 e migliore rispetto agli 1,668 miliardi di fine 2024.
MIGLIORA L’INDEBITAMENTO
Inoltre, al 30 settembre l’indebitamento finanziario netto è pari a 1,65 miliardi di euro, in miglioramento rispetto a 2,059 miliardi dei primi nove mesi del 2024.
LE PAROLE DELL’AD FOLGIERO
“Con oltre 60 miliardi di carico di lavoro per i prossimi dieci anni – che costituisce il nuovo record di sempre ricorda Folgiero – aumenta l’apporto di Fincantieri all’economia nazionale e territoriale generando, grazie ad acquisti di beni e servizi in Italia per circa l’80%, visibilità economica nella filiera e stabilizzazione del lavoro.”
“Continua anche a crescere – prosegue l’ad di Fincantieri – il contributo del Gruppo al percorso di innovazione strategica del Paese con il lancio dei primi droni autonomi subacquei per la protezione delle infrastrutture critiche subacquee e dei porti, l’entrata nei droni militari unmanned di superficie per il pattugliamento delle coste, l’avvio della produzione in Italia di sistemi di propulsione a celle a combustibile e della produzione di pacchi batterie per uso navale militare e civile, oltre al lancio di Fincantieri Ingenium dedicata alla creazione di una piattaforma di dati ed applicazioni per l’introduzione dell’intelligenza artificiale nella conduzione delle navi e nel mondo dei porti”.
“Continuiamo infine a lavorare intensamente per incrementare la capacità produttiva nella cantieristica sia civile che militare aumentando la produttività dei nostri asset, supportando la creazione di manodopera qualificata e portando nuove tecnologie e metodologie nei processi produttivi” ha concluso Folgiero.
IN ATTESA DELLA DECISIONE DI VARSAVIA
Infine, Fincantieri si aspetta sviluppi a breve per quanto riguarda la gara per la fornitura dei sottomarini alla Marina militare polacca.
È quanto ha affermato Pierroberto Folgiero rispondendo alla domanda di un analista nel corso della presentazione dei conti trimestrali. Il processo “dovrebbe essere molto rapido” perché “negli ultimi mesi è già stato svolto molto lavoro”, ha spiegato il manager sottolineando che l’offerta di Fincantieri “è molto robusta” sia da un punto di vista tecnico, sia sotto quello della finanziabilità, sia dei tempi di consegna.
Sempre entro la fine dell’anno Fincantieri approverà il nuovo piano 2026-2030 che sarà presentato al mercato nel primo trimestre.







