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Professione influencer, ecco cosa prevede “l’albo” voluto dall’Agcom

Nuove regole per i creator con oltre 500mila follower o con un milione di visualizzazioni medie mensili: obbligo di iscrizione al registro Agcom e sanzioni fino a 600mila euro per chi viola le norme. Tutti i dettagli

 

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha ufficialmente avviato il registro degli influencer rilevanti, un elenco pubblico che introduce nuovi obblighi di trasparenza e condotta per chi ha un grande seguito online. Il provvedimento, previsto dalla delibera n. 197/2025, riguarda i creatori di contenuti con almeno 500.000 follower su una piattaforma o con un milione di visualizzazioni medie mensili. Da pochi giorni, sul sito dell’Agcom è disponibile il modulo online per l’iscrizione.

IL REGISTRO DEGLI INFLUENCER RILEVANTI

L’obiettivo del registro, spiega l’Agcom, è disciplinare l’attività degli influencer che raggiungono un vasto pubblico e che, attraverso i propri contenuti, possono influenzare comportamenti e opinioni. Non si tratta di un albo professionale, ma di un elenco gestito da un’autorità amministrativa indipendente. L’iscrizione non certifica competenze né richiede esami abilitanti, ma serve a garantire “obblighi di trasparenza e condotta a chi è seguito da moltissime persone”.

Secondo le stime, in Italia saranno circa 2.000 i soggetti tenuti a iscriversi, tra cui Chiara Ferragni, Fedez, Khaby Lame e Gianluca Vacchi. Tutti coloro che rientrano nei parametri stabiliti dovranno registrarsi tramite il form disponibile sul sito Agcom, indicando dati anagrafici, nickname, numero di follower, visualizzazioni e caricando un documento d’identità o, per le società, quello del rappresentante legale.

LE NUOVE REGOLE DI CONDOTTA

Gli influencer registrati saranno tenuti a rispettare norme di imparzialità, correttezza e trasparenza. I contenuti pubblicati dovranno evitare qualsiasi forma di discriminazione o incitamento all’odio e non potranno contenere materiali di “carattere nocivo”. Ogni comunicazione commerciale dovrà essere chiaramente segnalata, così come le sponsorizzazioni. Anche i contenuti realizzati con l’intelligenza artificiale ma non dichiarati potranno comportare sanzioni.

Particolare attenzione è riservata alla tutela dei minori, per la quale sono previste le sanzioni più elevate. La violazione delle norme del registro può comportare multe a partire da 250.000 euro e fino a 600.000 euro nei casi più gravi.

VIGILANZA E SANZIONI

L’Agcom potrà effettuare attività di controllo sia d’ufficio sia a seguito di segnalazioni da parte degli utenti. Oltre alle multe per la pubblicità occulta o per la diffusione di contenuti scorretti, è previsto l’obbligo di aggiornare periodicamente i dati di iscrizione e di comunicare eventuali variazioni nelle metriche di riferimento.

Il registro, che sarà pubblicato entro cinque mesi dalla delibera, conterrà solo le informazioni essenziali per l’identificazione degli influencer — nome, nickname e valori delle metriche — escludendo qualsiasi dato personale aggiuntivo.

DALLA TEORIA ALLA PRATICA

L’introduzione del registro segue la pubblicazione delle Linee guida e del Codice di condotta per gli influencer, sempre a cura dell’Agcom. Con questi strumenti, l’attività degli influencer viene formalmente riconosciuta come un lavoro con precisi limiti e responsabilità. L’iscrizione dovrà essere completata entro tre mesi dalla pubblicazione della delibera, dopodiché inizieranno i controlli.

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