Stellantis ha annunciato i risultati del terzo trimestre del 2025, chiuso con un aumento del 13% dei ricavi netti a 37,2 miliardi di euro “trainati principalmente dalla crescita negli Usa, Europa allargata e Medio Oriente e Africa, mentre il Sud America ha registrato una moderata diminuzione”. Un annuncio in netta controtendenza rispetto alle tante notizie negative che avevano riguardato i conti del Gruppo negli ultimi anni anche se è stato seguito da uno scivolone in Borsa fino a 5 punti percentuali.
STELLANTIS RIPARTE NEGLI USA
Le consegne consolidate sono state pari a 1,3 milioni di unità, con un aumento del 13% rispetto all’anno precedente, pari cioè a 152.000 unità in più, con lo sprint maggiore, del 35%, ovvero 104.000 unità, in Nord America. Secondo quanto scritto in una nota “soprattutto grazie alla stabilizzazione delle dinamiche degli stock rispetto all’anno precedente, in cui l’iniziativa di riduzione delle scorte presso i concessionari statunitensi aveva temporaneamente ridotto la produzione”.
Una crescita commerciale che per Stellantis è collegata al lancio di sei delle 10 novità pianificate per il 2025 entro la fine del terzo trimestre, dal ritorno del Ram 1500 con motore Hemi V-8 da 5,7 litri e dalla crescita delle attività legate ai nuovi modelli europei introdotti di recente. Nei primi nove mesi dell’anno i ricavi sono comunque in rosso del 6% a 111,5 miliardi. A metà mese il Gruppo ha inoltre annunciato un piano di investimenti monstre per gli Stati Uniti di 13 miliardi spalmati su quattro anni.
CONFERMATA LA GUIDANCE
Stellantis ha ribadito la propria guidance finanziaria per la seconda metà del 2025, che prevede un continuo miglioramento dei ricavi netti, dell’Aoi e dei flussi di cassa industriali netti rispetto al primo semestre 2025. In particolare, i ricavi sono attesi in aumento rispetto al primo semestre, il margine Aoi è atteso ‘low single digit’ e il free cash flow industriale è visto in miglioramento rispetto al primo semestre. Alla fine del 2024 Stellantis aveva dato una guidance per il 2025 di crescita ‘positiva’ dei ricavi netti, margine Aoi ‘mid-single digit’ e flusso di cassa industriale ‘positivo’. Poi è arrivato Trump con la guerra commerciale che ha costretto la maggior parte delle Case automobilistiche a sospendere le previsioni.






