(Financial Times Europe, George Hammond e Cristina Criddle, 23 ottobre 2025)
L’articolo in breve
- OpenAI pianifica nuove entrate da governi, shopping, Sora, agenti AI, debito creativo per Stargate, IP in advertising e hardware con Jony Ive per coprire >1.000 mld di impegni in IA.
- Altman impegna 26 GW (costo >1.000 mld in 10 anni); ricavi 13 mld annui (70% ChatGPT, 800 mln utenti, 5% paganti, obiettivo doppio); perdite 8 mld H1, ma crescita attesa.
- Usa bilanci altrui, expertise con Nvidia/AMD, stimola chip financing; dubbi bolla AI, ma fiduciosi in autofinanziamento con più compute (profitto non priorità).
Cinque citazioni chiave
1. Piano per coprire enormi costi IA:
“OpenAI sta lavorando su nuove linee di reddito, partnership debitorie e ulteriori raccolte fondi come parte di un piano quinquennale per onorare i oltre 1.000 miliardi di dollari impegnati per creare un’intelligenza artificiale leader mondiale”.
2. Nuove fonti di reddito:
“OpenAI sta pianificando accordi per servire governi e imprese con prodotti più su misura, creando più reddito da nuovi tool di shopping, e nuove vendite dal suo servizio di creazione video Sora e agenti AI”.
3. Impegni di spesa e impatto:
“Negli ultimi mesi, il CEO Sam Altman ha impegnato ad assumere più di 26 gigawatt di capacità da Oracle, Nvidia, AMD e Broadcom a un costo approssimativo di ben oltre 1.000 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni, secondo calcoli del FT”.
4. Ricavi e utenti:
“OpenAI registra circa 13 miliardi di dollari in ricavi ricorrenti annui, il 70% dei quali proviene da consumatori che usano ChatGPT a 20 dollari per abbonamento standard; ha più di 800 milioni di utenti regolari ma solo il 5% paganti, obiettivo raddoppiare”.
5. Strategia finanziaria:
“L’approccio è stato ‘sfruttare i bilanci altrui’ per dare a OpenAI ‘tempo per costruire il business’, ha detto un executive senior. Greg Brockman, presidente, ha detto che con 10 volte più compute i ricavi non sarebbero molto lontani”.
(Estratto dal blog di Giuseppe Liturri)


