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Tutte le novità di Stmicroelectronics (che crolla in borsa)

Le previsioni di Stmicroelectronics sui risultati del quarto trimestre deludono il mercato e il titolo crolla in borsa. Il gruppo italo-francese dei chip taglia i piani di investimento e convoca l'assemblea degli azionisti. Ecco numeri, dettagli e nomi dei nuovi italiani nel consiglio di sorveglianza.

Stmicroelectronics, la società di semiconduttori controllata dal ministero dell’Economia italiano e dalla banca pubblica francese Bpifrance, ha pubblicato oggi le stime sui risultati del quarto trimestre del 2025. Le previsioni sulle vendite hanno deluso le aspettative del mercato, che si aspettava una ripresa più sostenuta: di conseguenza, il titolo è crollato del 5,8 per cento alle borse italiana e francese, riportando la performance peggiore sugli indici Ftse Mib e Cac 40.

LE PREVISIONI DI STMICROELECTRONICS DELUDONO IL MERCATO

Stmicroelectronics – che è uno dei maggiori produttori di microchip in Europa: tra i suoi clienti ci sono Tesla e Apple – ha registrato entrate di 3,19 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2025 e ne prevede per 3,28 miliardi nel periodo successivo. Per il quarto trimestre dell’anno, però, gli analisti si aspettano entrate per 3,34 miliardi.

Nel secondo trimestre del 2025 Stmicroelectronics ha riportato una perdita operativa di 133 milioni di euro, la prima in oltre dieci anni, quando gli analisti si aspettavano un profitto di 56 milioni circa.

LE RAGIONI DELLA CRISI

Stmicroelectronics risente del rallentamento del mercato dei microchip per le automobili, l’industria e l’elettronica di consumo. La situazione è aggravata dal fatto che la società realizza internamente la quasi totalità dei semiconduttori che produce: altre aziende del settore, invece, come Infineon e Nxp, esternalizzano di più la fase manifatturiera. Di conseguenza, Stmicroelectronics accusa maggiormente i periodi di basse vendite perché deve sostenere le spese per gli impianti (sottoutilizzati) e per il personale.

I risultati del terzo trimestre sono stati tenuti su dalle buone vendite di sensori di immagine e microcontrollori; d’altra parte, la fiacchezza della domanda proveniente dai comparti automobilistico e industriali ha influito negativamente sui risultati. L’amministratore delegato Jean-Marc Chery ha dichiarato che le “priorità strategiche” del gruppo “rimangono chiare: accelerare l’innovazione; attuare il nostro programma aziendale per rimodellare la nostra impronta produttiva”.

– Leggi anche: Stmicroelectronics investe in Francia. E in Italia?

STMICROELECTRONICS TAGLIA I PIANI DI INVESTIMENTO

Stmicroelectronics ha però ridotto il piano di spesa in conto capitale per il 2025, giustificando il taglio con le condizioni di mercato avverse: il piano ammonta adesso a poco meno di 2 miliardi di dollari, rispetto ai 2-2,3 miliardi previsti in precedenza. L’azienda ha specificato che il programma di riduzione dei costi, invece, rimane “in linea con i tempi previsti”: l’impatto sui livelli occupazionali in Italia non è ancora chiaro, anche per via della concorrenza tra gli impianti francesi di Tours e Crolles con quelli di Catania e Agrate.

VARRICCHIO E BELLEZZA NEL CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA

Inoltre, Stmicroelectronics ha convocato l’assemblea generale straordinaria degli azionisti per il 18 dicembre. Le delibere proposte dal consiglio di sorveglianza sono la nomina a membri dell’organismo di Armando Varricchio (in sostituzione di Maurizio Tamagnini, dimessosi lo scorso marzo) e di Orio Bellezza (in sostituzione di Paolo Visca, dimessosi a ottobre).

A rappresentanza dell’azionista italiano (cioè del ministero dell’Economia) nel consiglio di sorveglianza c’è anche Simonetta Acri, subentrata a Donatella Sciuto. La Francia ha nominato tre suoi membri, e altri tre sono indipendenti.

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