Skip to content

Francia Takata stellantis

Stellantis ha ancora un problema con gli airbag Takata

Entro la fine del terzo trimestre del 2025, oltre 2 milioni di veicoli Stellantis dotati di airbag Takata saranno stati sottoposti a richiamo in tutta Europa: la campagna ora è estesa alle auto a marchio Opel. In Italia prosegue la class action di Altroconsumo

Sono passati ormai otto anni dal fallimento del costruttore di airbag Takata per colpa del vizio occulto che rende potenzialmente mortali i suoi dispositivi che avrebbero dovuto proteggere e non mettere in pericolo guidatori e passeggeri delle auto e in Europa si è ancora a “caccia” dei modelli che potrebbero montarli: Stellantis ha annunciato l’avvio di un richiamo preventivo sui modelli Opel prodotti tra il 2002 e il 2018.

LA FRANCIA HA DICHIARATO GUERRA AGLI AIRBAG NIPPONICI

Succede in Francia, dove questa estate si è mosso persino il governo per costringere al richiamo di tutte le vetture che dovessero ancora montare i dispositivi originali dopo che una donna di 37 anni ha perso la vita a bordo di una C3 del 2014 in seguito all’esplosione del dispositivo montato sulla propria autovettura.

Il ministro dei Trasporti aveva infatti ordinato a Citroën di ritirare tutte le C3 e DS3 dalla circolazione per un totale di 441 mila vetture. Un numero esorbitante per Stellantis, ma per il governo d’Oltralpe è inammissibile che, nonostante si conoscano i profili di rischio legati ai dispositivi potenzialmente difettosi usati da Takata, i suoi airbag potenzialmente letali circolino ancora in Francia.

STELLANTIS RICHIAMA MIGLIAIA DI OPEL CON AIRBAG TAKATA

Ora scrive la stampa d’Oltralpe toccherà invece a 46.370 veicoli col marchio tedesco Opel prodotti tra il 2002 e il 2018: la campagna di richiamo di Stellantis prevede la necessità di recarsi nelle officine autorizzate per la sostituzione dell’airbag Takata lato guida.

“Stellantis esorta vivamente tutti i proprietari dei veicoli interessati a prendere sul serio la questione e a seguire le istruzioni”, afferma il gruppo in una nota ripresa dai media. Lo stop drive riguarderà i proprietari delle Opel Signum (2002), Vectra C (2002): 4 porte, 5 porte e station wagon, Astra H (2004): 3, 4, 5 porte, station wagon e furgone, Astra H TwinTop (2004), Meriva A (2007), Astra J (2010): 3, 4, 5 porte e station wagon, Astra J GTC (2010), Zafira (2010), Mokka A (2012) e Cascada del 2013.

E IN ITALIA?

Nel nostro Paese la questione è finita in carte bollate: lo scorso aprile il Tribunale di Torino ha ammesso la class action promossa da Altroconsumo contro Stellantis e Psa per “chiedere giustizia in una vicenda che ha coinvolto oltre 170mila automobilisti italiani che non hanno potuto usare l’auto e che non hanno avuto la possibilità di cambiare rapidamente l’airbag a causa delle inefficienze della casa automobilistica”, l’accusa dell’associazione a difesa dei consumatori. E il 25 luglio la Corte d’Appello di Torino ha rigettato il reclamo di Stellantis contro l’ammissione dell’azione.

 

Torna su