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Difesa europea, cosa farà la tedesca Rheinmetall in Polonia

Rheinmetall punta ad est e sigla la prima alleanza strategica in Polonia con il colosso statale Pgz. Tutti i dettagli

Un nuovo tassello si aggiunge alla cooperazione industriale europea nel settore della difesa. Come riferisce il quotidiano economico Handelsblatt, il gruppo tedesco Rheinmetall, tra i principali attori del comparto militare e quotato al Dax di Francoforte, ha firmato un accordo con la holding statale polacca Polska Grupa Zbrojeniowa (Pgz) per creare una joint venture dedicata ai veicoli di supporto militare. L’intesa, firmata all’inizio di questa settimana, segna la prima partnership strategica di Rheinmetall in Polonia e punta a realizzare un centro europeo di riferimento per la produzione di mezzi di recupero, sminamento e posa di ponti destinati alle forze armate.

UNA PARTNERSHIP DAL VALORE STRATEGICO

Come dichiarato dai manager di Rheinmetall, la collaborazione con Pgz mira a unire competenze industriali complementari. Il gruppo tedesco apporterà la sua esperienza tecnologica e la capacità di integrazione nei programmi europei di difesa, mentre la holding polacca metterà a disposizione il proprio know-how nella produzione di carri da recupero e veicoli speciali. L’accordo rappresenta un passo significativo per entrambe le parti: per Rheinmetall è l’occasione di rafforzare la propria presenza in un mercato, quello polacco, finora marginale ma dal grande potenziale; per Pgz, la possibilità di incrementare la capacità produttiva e consolidare il proprio ruolo nell’industria bellica continentale.

Polska Grupa Zbrojeniowa è una società interamente controllata dallo Stato, nata per coordinare le imprese pubbliche del settore difesa. Dall’inizio della guerra in Ucraina, il governo di Varsavia ha intensificato gli sforzi per ampliare la produzione militare nazionale, ma le capacità interne restano limitate. Secondo i dati citati da Handelsblatt, nel 2023 l’industria polacca è riuscita a fabbricare soltanto 5.000 munizioni d’artiglieria da 155 millimetri, cifra salita a circa 30.000 nell’ultimo anno, un volume ancora insufficiente rispetto alla domanda.

L’ESPANSIONE DI RHEINMETALL NELL’EST EUROPA

Negli ultimi anni Rheinmetall ha consolidato la propria presenza nell’Europa orientale, avviando partnership in Lituania, Ungheria e Slovacchia per la produzione di munizioni e mezzi blindati. Tuttavia, il mercato polacco, pur rappresentando una delle economie più dinamiche della regione, era rimasto ai margini delle strategie del gruppo. La firma dell’accordo con Pgz segna dunque un cambio di passo.

Varsavia è oggi il paese europeo con la più alta spesa militare in rapporto al Pil, pari al 4,2% nel 2024, e ambisce a diventare un hub logistico e produttivo della Nato nel continente. Il presidente e amministratore delegato di Rheinmetall, Armin Papperger, ha più volte espresso l’intenzione di intensificare la cooperazione con l’industria polacca, vista come partner strategico per la costruzione di una base industriale della difesa comune europea. Insomma, si ripete sul piano dell’industria bellica quel che era avvenuto all’indomani dell’apertura delle ex economie comuniste dopo il crollo del muro di Berlino.

LA POLONIA GUARDA A NUOVI PARTNER GLOBALI

Dal canto suo, nonostante gli ingenti investimenti pubblici, la Polonia continua a cercare alleanze industriali internazionali per diversificare fornitori e tecnologie. Pgz collabora già con l’inglese BAE Systems nella produzione di munizioni d’artiglieria e con la sudcoreana Hyundai Rotem per i carri armati da combattimento. L’accordo con Rheinmetall aggiunge ora un partner europeo di primo piano, con prospettive di cooperazione anche sui mercati terzi.

“Rheinmetall è un alleato affidabile e uno dei principali protagonisti del settore della difesa europeo”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Pgz, Adam Leszkiewicz, sottolineando come l’intesa apra la strada a nuove soluzioni congiunte da offrire anche oltre i confini continentali. Dal canto suo, Björn Bernhard, responsabile della divisione carri armati di Rheinmetall, ha evidenziato che la joint venture contribuirà a sviluppare “un potenziale di difesa paneuropeo” e a costruire una rete industriale più resiliente, in grado di garantire capacità produttive ridondanti e integrate.

Con questa alleanza, Germania e Polonia rafforzano dunque un legame strategico che vuole inserirsi nel più ampio sforzo europeo di consolidare l’autonomia industriale nel settore della difesa, alla luce delle nuove sfide poste dalla sicurezza del continente, specificamente sul suo lato orientale.

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