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Tutti i numeri di Steadfast Noon, l’esercitazione di deterrenza nucleare della Nato

Al via oggi, 13 ottobre, Steadfast Noon 2025, l’esercitazione annuale di deterrenza nucleare della Nato, ospitata quest’anno dai Paesi Bassi. Alle manovre prenderanno parte oltre 2000 militari provenienti da 14 Paesi dell’Alleanza atlantica, tra cui l’Italia.

Prende il via oggi 13 ottobre Steadfast Noon 2025, l’esercitazione annuale di deterrenza nucleare della Nato.

Le manovre coinvolgeranno oltre 2.000 militari provenienti da 14 Paesi dell’Alleanza atlantica, tra cui l’Italia.

L’esercitazione “invia un chiaro segnale a qualsiasi potenziale avversario: vogliamo e possiamo proteggere e difendere tutti gli alleati da ogni minaccia”, ha dichiarato il Segretario Generale della Nato Mark Rutte, presso la base aerea di Volkel nei Paesi Bassi, sede principale dell’esercitazione di quest’anno.

Steadfast Noon “è un’importante dimostrazione della deterrenza nucleare dell’Alleanza” si legge sul sito della Nato, che precisa “Nell’esercitazione non vengono utilizzate armi nucleari”. Saranno coinvolti almeno 71 velivoli secondo i rapporti di Defense News e Breaking Defense.

Le operazioni di volo inizieranno domani, secondo il Colonnello Daniel Bunch, capo delle operazioni nucleari della Nato presso Il comando supremo (Shape).

Tutti i dettagli.

LE BASI COINVOLTE

Oltre Volkel, saranno coinvolte anche le basi di Kleine Brogel in Belgio, Lakenheath in Gran Bretagna e Skrydstrup in Danimarca.

I VELIVOLI

Almeno 71 velivoli provenienti da 14 paesi parteciperanno all’edizione di quest’anno, con la Germania che invierà tre jet Panavia Tornado e contribuirà con quattro aerei jammer, mentre la Polonia fornirà tre F-16 e la Finlandia quattro F-18, ha affermato Bunch.

Rutte ha spiegato che prenderanno parte all’esercitazione i jet F-35 olandesi operanti da Volkel, mentre la Svezia ha dichiarato che si unirà con i Gripen. Gli Stati Uniti parteciperanno per la prima volta con quattro jet F-35 nel ruolo di velivolo a doppia capacità, ruolo precedentemente svolto dall’F-15E Strike Eagle. Washington invierà anche aerocisterne e altri velivoli di supporto oltre agli F-35, secondo Bunch.

LA PORTATA

La partecipazione di quest’anno si confronta con i circa 60 velivoli che hanno preso parte alle ultime tre edizioni dal 2022, evidenzia Defense News. All’edizione del 2021 presero parte  “decine” di velivoli secondo la Nato.

ESCLUSA LA FRANCIA

A Steadfast Noon non parteciperà invece la Francia, poiché il paese mantiene le sue forze nucleari separate dalla struttura di comando e controllo e dal processo decisionale dell’Alleanza Atlantica, ha ricordato il Direttore della Politica Nucleare della Nato, Jim Stokes, in uno briefing ripreso da Defense News.

NESSUNA ARMA NUCLEARE UTILIZZATA

Sebbene coinvolgerà aerei da combattimento e piloti certificati per la missione nucleare, l’esercitazione non utilizza armi nucleari, ma simula scenari in cui potrebbero essere utilizzate, secondo i funzionari della Nato.

Parte dell’esercitazione Steadfast Noon di quest’anno si concentrerà sulla protezione delle risorse nucleari a terra da una varietà di minacce, ha spiegato Bunch.

L’IMPORTANZA DELLA DETERRENZA NUCLEARE

Dall’invasione dell’Ucraina nel 2022, Mosca ha più volte avvertito del rischio di uno scontro nucleare con la NATO, mentre l’Alleanza ha definito questa retorica russa irresponsabile.

Come ricorda Defense News, il viceministro degli Esteri russo Sergej Vershinin che a febbraio ha avvertito dell’alto rischio di un confronto militare diretto tra potenze nucleari. Nelle ultime settimane, tuttavia, le tensioni nucleari si sono attenuate. Il mese scorso, il presidente russo Vladimir Putin si è offerto di mantenere per un anno i limiti al dispiegamento di armi nucleari strategiche stabiliti dal Nuovo Trattato START, che scadrà il prossimo febbraio, ricostruisce Reuters.

I funzionari della Nato hanno sottolineato la natura ricorrente di Steadfast Noon, che si è tenuta ogni ottobre negli ultimi anni. L’esercitazione è di routine e non ha come obiettivo un paese in particolare, né è collegata a eventi reali, ha sottolineato Stokes.

LE PAROLE DEL SEGRETARIO RUTTE

“Dobbiamo farlo perché ci aiuta a garantire che il nostro deterrente nucleare rimanga il più credibile, sicuro ed efficace possibile”, ha concluso il segretario generale Rutte, in vista dell’inizio di Steadfast Noon 2025.

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