COSA E’ SUCCESSO AL TITOLO FERRARI IN BORSA
“La prudenza (a volte) è troppa. E’ la sintesi a caldo degli analisti finanziari sul titolo Ferrari, protagonista ieri di un tracollo a doppia cifra (-14%) a Piazza Affari dopo la diffusione dei prossimi obiettivi annuali. “La guidance è considerata molto prudente” spiegano, infatti, dalle sale operative, mettendo nel mirino in particolare le attese sul dato dell’ebitda al 2030. Alcuni, però, tendono a sminuire l’emotività del mercato, immaginando un recupero dei corsi azionari a stretto giro: se ci si limita solo alla delusione sui target futuri, aggiunge un analista, “non ha molto senso questo sell off, non mi sorprenderei” di un recupero nelle prossime sedute. O forse stavolta, spiega un altro trader, a ‘tradire’ il Cavallino sono state le attese eccessive. Un mix di “aspettative troppo alte sulle guidance”, a cui si somma il cambio di scenario: “Ferrari è sempre stata valutata come un titolo del lusso, pian piano si sta avvicinando a valutazioni automotive”. Quindi, crescita sì ma “modesta, non più come negli ultimi anni” e “guidance che devono essere per forza ridimensionate”. C’è chi poi plaude al raggiungimento dei target del Piano 2026 con un anno di anticipo, che però fa sempre il paio con “la previsione di un miglioramento modesto al 2030″. E anche il tasso di crescita annuo stimato, secondo alcuni analisti, appare piu’ debole di quello indicato nel precedente Capital market day del 2022”. (Radiocor)
(Financial Times, Kana Inagaki, 09/10/2025, 13:08 GMT+2)
L’articolo in breve
- Ferrari ha ridotto il target di veicoli elettrici (EV) al 20% entro il 2030 (da 40%) e previsto un profitto operativo rettificato di 2,75 miliardi di euro (sotto i 3,2 miliardi attesi), con ricavi a 9 miliardi (vs. 10 miliardi previsti), causando un crollo del 15% delle azioni a 357 euro (vedere la scheda finanziaria sopra per i dettagli sul prezzo delle azioni RACE).
- Il CEO Vigna punta su agilità, mantenendo il 40% di motori a combustione e il 40% ibridi, con il primo EV (Ferrari Elettrica) in arrivo nel 2026, dotato di telaio in alluminio riciclato e batteria ad alta densità, ma non un’hypercar a causa dei limiti tecnologici.
- Nonostante margini del 30% e personalizzazioni al 20% dei ricavi, la crescente pressione sui valori residui e le critiche su prezzi elevati spingono Ferrari a limitare i volumi e lanciare 4 nuovi modelli all’anno per preservare l’esclusività.
Cinque citazioni chiave
1. Benedetto Vigna sull’agilità come strategia:
«In un periodo di incertezza, l’unica cosa che può aiutarti è l’agilità. Non c’è altra ricetta».
2. Vigna sui limiti tecnologici degli EV:
«Non si può realizzare una supercar Ferrari con la tecnologia elettrica attuale».
3. Vigna sull’esclusività e i volumi limitati:
«Dobbiamo preservare la scarsità di ciò che facciamo. Vogliamo offrire modelli limitati in volume, ma con una maggiore varietà».
4. Tom Narayan, analista RBC Capital Markets, sulle aspettative:
«Ferrari ha scelto obiettivi più conservativi, ma gli investitori probabilmente interpreteranno un rallentamento nella crescita dell’EBIT rispetto al passato».
5. Vigna sulla forza del marchio:
«La forza del marchio non è uno scudo eterno che dura per sempre».
(Estratto dal blog di Giuseppe Liturri)