La National Highway Traffic Safety Administration, un’agenzia del governo degli Stati Uniti che si occupa di sicurezza stradale, ha avviato un’indagine su quasi 2,9 milioni di automobili Tesla dotate del sistema di guida autonoma Full Self-Driving a seguito di una cinquantina di segnalazioni di violazioni e di incidenti.
IL PROBLEMA DEL FULL SELF-DRIVING DI TESLA
Stando all’agenzia, il sistema Full Self-Driving – che richiede al conducente di prestare attenzione alla guida e di intervenire, se necessario – ha “indotto un comportamento del veicolo che ha violato le leggi sulla sicurezza stradale”: per esempio, diverse vetture Tesla hanno attraversato degli incroci con il semaforo rosso e hanno guidato contromano durante un cambio di corsia, provocando in qualche caso degli incidenti con feriti. Pare inoltre che il sistema in questione abbia qualche problema con l’identificazione dei passaggi a livello.
COSA POTREBBE SUCCEDERE
Qualora l’indagine dovesse dimostrare che le automobili di Tesla dotate di Full Self-Driving rappresentino un rischio irragionevole per la sicurezza stradale, la National Highway Traffic Safety Administration potrebbe ordinarne il richiamo.
I PRECEDENTI
La tecnologia Full Self-Driving di Tesla, più avanzata del sistema di assistenza alla guida Autopilot, è sotto indagine della National Highway Traffic Safety Administration da un anno. Nell’ottobre del 2024, infatti, l’agenzia aveva avviato un’indagine su 2,4 milioni di veicoli Tesla dotati di Full Self-Driving a seguito di quattro collisioni – tra cui un incidente mortale – avvenute in condizioni di visibilità ridotta sulla carreggiata, ad esempio per abbagliamento solare, oppure per presenza di nebbia o di pulviscolo atmosferico.
L’INDAGINE SUI ROBOTAXI
La National Highway Traffic Safety Administration, inoltre, sta esaminando i robotaxi a guida autonoma che Tesla ha messo in circolazione ad Austin, in Texas, dallo scorso giugno.