Tensioni politiche, istituzionali e sindacali sullo sciopero per Gaza e pro Flotilla. Ecco cosa sta succedendo.
VENERDI’ NERO PER GLI ITALIANI PER COLPA DELLA CGIL DI LANDINI
Treni, metro, scuole, sanità, amministrazione pubblica: l’Italia si ferma per Gaza. E’ il venerdì nero dei disagi, ma anche della contestazione politica e sociale. I sindacati hanno proclamato lo stop in difesa della missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, “aggredita dall’esercito israeliano, e in segno di solidarietà verso la popolazione palestinese”.
I PROCLAMI DI LANDINI
Previste manifestazioni in tutto il Paese: “Le piazze italiane saranno strapiene”, ha assicurato il segretario della Cgil, Maurizio Landini, a Radio Anch’io. “Bisognerebbe essere fieri di questa dimostrazione umanitaria di fraternità e solidarietà”. Per Landini, questa grande partecipazione dimostra “la volontà di persone perbene che vogliono fermare un genocidio e fanno ciò che i governi fanno fatto finta di non vedere o sono addirittura complici”.
LA DECISIONE DEL GARANTE
«Quello di domani (oggi, ndr ) non è uno sciopero qualsiasi, ha un grande impatto emotivo e va trattato con delicatezza». Parola della presidente della Commissione di garanzia sugli scioperi, Paola Bellocchi, con gli altri membri della Commissione e il suo staff ha valutato la legittimità dello sciopero generale proclamato da alcuni sindacati, tra cui Usb e Cgil, dopo l’abbordaggio della Flotilla da parte della Marina israeliana. Presidente, perché lo avete giudicato illegittimo?, ha chiesto il Corriere della sera: «Perché proclamato senza il necessario preavviso dei 10 giorni», ha risposto Bellocchi. Ma la Cgil – ha fatto notare la giornalista del quotidiano Rcs che l’ha intervistata stamattina – ha richiamato il comma 7 dell’articolo 2 che prevede scioperi senza preavviso «nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori». Risposta del presidente della Commissione di garanzia: «Con quel comma, il legislatore ha previsto i due casi di eccezionalità per i quali non servono né il preavviso né indicazioni sulla durata, altrimenti lo sciopero diventerebbe inutile e richiedono invece una reazione e immediata». Ma non è questo il caso, secondo il Garante: «Il comma 7 parla di difesa dell’ordine costituzionale. Qui non sono in discussione la solidarietà verso Gaza, né le sofferenze dei civili palestinesi, che però non rappresentano le fattispecie previste dal legislatore che possono essere, ad esempio, un colpo di Stato, una strage terroristica: è necessaria una interpretazione restrittiva della legge, altrimenti non si governa più».
LO SCIOPERO, I TEMPI E LE REGOLE
E «la protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori»? Ha risposto Bellocchi: «La Flotilla è una missione internazionale e qui siamo fuori dal rapporto di lavoro: un conto sono i lavoratori che escono di casa e non rientrano, i morti sul lavoro sono una tragedia, un altro è navigare verso una zona di guerra e assumersi un rischio. Però non stiamo giudicando le motivazioni dello sciopero, né abbiamo sminuito la gravità di quello che sta accadendo: noi applichiamo la legge, pur con la consapevolezza della gravità della situazione. Ripeto, il problema è il mancato preavviso». Se lo sciopero generale fosse stato annunciato 10 giorni prima? «Il 22 settembre c’è stato uno sciopero generale con motivazioni molto simili, proclamato dall’Usb, e si è svolto regolarmente: era stato rispettato il preavviso. Sempre domani (oggi, ndr) c’è quello del S.i.Cobas, legittimo perché proclamato nei tempi previsti. Non è stato fatto altrettanto dalle altre 6 sigle». È giusto scioperare per Gaza? «Lo sciopero è un diritto costituzionale garantito, è anche uno strumento di solidarietà e partecipazione e ben venga la mobilitazione, ma il punto è: perché senza preavviso?».
IL COMMENTO DI SALVINI
“Se oggi chi sciopera illegalmente crea un danno di miliardi di euro al sistema Italia, alle imprese, ai lavoratori che oggi li ringrazio, ai sindacati che oggi li ringrazio, fanno semplicemente il loro lavoro, ecco la sanzione deve essere equiparata al danno che crei”, ha replicato il vice premier Matteo Salvini a Mattino5 sullo sciopero generale in corso. “Chi restituisce la giornata di lavoro al milione di italiani che oggi non potranno prendere il treno per uno sciopero dichiarato illegittimo? Ecco, lo organizza Landini e lo paghi Landini”.
Lo sciopero generale indetto da Cgil per Gaza è stato valutato illegittimo dal garante ma il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini ha scelto di non usare la precettazione “Per dare una chance, per dare un segnale di attenzione, di dialogo in un momento delicato in Italia e nel mondo per provare ad abbassare i toni, per chiedere il rispetto della legge” ha spiegato il ministro. “Perché se Salvini precetta è un fascista, è un leghista, è un dittatore” ha aggiunto.
“La Commissione ha detto che non dovreste scioperare. Io confido in voi, nel vostro buon senso, nel rispetto che avete per 60 milioni di italiani. Vediamo oggi se la fiducia, se l’atto di buona volontà e di disponibilità verrà raccolta, oppure se se ne fregano”. Salvini ha ricordato che da qui alla fine dell’anno sono già proclamati altri 44 scioperi, 23 nazionali e 21 locali. “Se la fiducia che io come ministro e il governo ha dato a lavoratori e sindacati oggi non verrà raccolta, alla prossima occasione sapremo come intervenire” ha concluso.